Mostra su Caravaggio: il museo di Capodimonte collegato al Pio Monte Misericordia, dove è gelosamente conservato il capolavoro dell’artista milanese, le Sette Opere della Misericordia. In questo modo coloro che visiteranno l’esposizione dedicata al Merisi, in programma al Museo di Capodimonte, avranno la possibilità di ammirare anche il celebre dipinto caravaggesco.
Finalmente è stata raggiunta un’intesa sulla diatriba riguardo al prestito del celebre dipinto del Caravaggio, le Sette Opere della Misericordia, che il direttore del Museo di Capodimonte Sylvain Bellenger aveva richiesto per la prossima mostra su Caravaggio, in programma proprio nella struttura da lui diretta. Dopo tantissimi giorni di discussione in cui non si addiveniva ad un accordo, ieri, il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, il direttore del Museo di Capodimonte Sylvain Bellenger ed il soprintendente Pasca di Magliano hanno raggiunto una soluzione che accontenta tutti sul tanto conteso quadro che nessuno voleva spostare dal Pio Monte della Misericordia.
Dunque una navetta farà la spola tra Capodimonte e ed il Pio Monte, consentendo agli appassionati d’arte di poter visitare la Mostra su Caravaggio e nello steso tempo andare ad ammirare anche il suo più grande capolavoro. Bellenger vista la situazione aveva addirittura pensato di annullare la mostra, che senza il dipinto in discussione, non avrebbe avuto senso, ma poi è arrivata la tanto attesa soluzione. Come ha chiarito il ministro dei beni culturali Bonisoli, Le Sette Opere resteranno al Pio Monte della Misericordia, tuttavia ci sarà un filo conduttore tra la Cappella ed il museo di Capodimonte grazie ad un pronto collegamento su gomma:
“Sarà una mostra su Caravaggio allargata. Le sedi saranno Capodimonte ed il Pio Monte della Misericordia,collegate da una navetta. Nel museo collinare sarà esposta solo una copia digitale in alta tecnologia delle Sette Opere della Misericordia, mentre l’originale sarà ammirato sotto una nuova illuminazione, insieme ad altre opere caravaggesche nella sua sede storica.”
Queste le parole del ministro alla stampa. Il direttore del museo di Capodimonte, tutto sommato, si ritiene soddisfatto insieme al soprintendente Pasca per l’accordo trovato. In verità il Ministero dei beni culturali sosterrà economicamente Capodimonte, anche nei prossimi progetti.