MIP, Museo Internazionale della Pizza e del Pane, a Napoli, un percorso nella tradizione partenopea
Cristiano Luchini
MIP, Museo Internazionale della Pizza e del Pane, a Napoli, un percorso nella tradizione partenopea. Dove poteva sorgere un museo dedicato all’alimento più celebre al mondo se non nel capoluogo campano, patria indiscussa della pizza e del pane. Da giugno del 2014 il Grand Hotel de Londre, sito nei pressi di Piazza Municipio , ospita, appunto il MIP. L’antichissima struttura, peraltro già sede del Museo dell’arte, della musica e delle tradizioni del Mediterraneo, ha esposto oggetti ed immagini che riportano alla mente la particolare storia e l’evoluzione di questi due alimenti, fiore all’occhiello della città.
Il MIP, Museo Internazionale della Pizza e del Pane, si trova a Napoli, si tratta di un itinerario che ci conduce nel fulcro della tradizione partenopea. Dove poteva sorgere un museo dedicato all’alimento più celebre e più amato al mondo se non nel capoluogo campano, patria indiscussa della pizza ed anche del pane. Per la cronaca il Grand hotel de Londre, sito nei pressi di Piazza Municipio, ospita appunto il MIP. L’antichissima struttura, peraltro già sede del Museo dell’arte della Musica e delle Tradizioni del Mediterraneo, ha esposto degli oggetti e delle immagini che riportano alla mente dei visitatori la particolare storia e l’evoluzione di questi due tipici alimenti, che rappresentano il fiore all’occhiello della città.
Il MIP, Museo Internazionale della Pizza e del Pane è stato allestito in due sale, realizzate dalla dottoressa Pia Molinari, che accolgono il pubblico con dei pannelli sui quali viene narrata la storia della pizza e del pane. Nella stesse sale troviamo anche degli strumenti, con i quali si preparavano questi prodotti, considerati vere e proprie reliquie. Al Mip, Museo Internazionale della Pizza si potranno ammirare schiumarole, pale, oliere, setacci, portapizza ed antiche bilance costruite in legno o in rame, oltre ad oggetti che nella preparazione dei giorni nostri non si usano più come il mortaio per il sale e la vasca per l’impasto.
Oltre a fare un viaggio a ritroso nel tempo per osservare attentamente quegli antichi attrezzi del mestiere, i visitatori potranno assistere a delle suggestive immagini in bianco e nero che immortalano la storia delle vecchie tradizioni partenopee. Tali immagini sono state regalate al Museo dalle più antiche pizzerie di Napoli. Come non citare, tra tute le immagini presenti, la foto in cui Sophia Loren si affaccia al balcone di una delle più note pizzeria napoletane,nel corso delle riprese del capolavoro di Vittorio De Sica, “L’oro di Napoli”.