E’ quatte Palazze, una famosissima piazza, autentica meraviglia di Napoli
Cristina Gragnaniello
E’ quatte Palazze, una famosissima piazza, autentica meraviglia di Napoli. Forse molti conoscono questa piazza col nome di Piazza Nicola Amore, una tra le più importanti del centro storico della metropoli campana situata lungo il cosiddetto Rettifilo, alias il Corso Umberto I ma a Napoli tutti per individuare la zona parlano de e’quatte palazze.
E’ quatte Palazze, una famosissima piazza, da definirsi autentica meraviglia della città di Napoli, fin dai tempi più remoti. Molto probabilmente per chi non è napoletano la piazza è meglio conosciuta come Piazza Nicola Amore, una tra le più importanti di tutto il centro storico della metropoli campana, situata lungo il cosiddetto Rettifilo altresì famoso come il Corso Umberto I, ma a Napoli nessuno chiama quella piazza se non e quatte palazze. Quanti, venendo nella meravigliosa città partenopea non sono passati, almeno una volta pe e quatte palazze, una zona assai commerciale oltre che caratteristica da cui si può accedere al porto o al Duomo.
In realtà i napoletani hanno sempre chiamato quell’area e Quatte palazze per il semplice motivo che quattro edifici uguali costruiti in stile neo-rinascimentale la circondano totalmente. La piazza fu voluta e costruita dall’allora sindaco di Napoli Nicola Amore, nel 1880, durante il Risanamento, ossia quel periodo in cui si intrapresero grandi interventi urbanistici che cambiarono il volto della città. In verità piazza Nicola Amore o e quatte palazze, che dir si voglia, in origine doveva essere denominata Piazza Agostino Depretis, così come quella che conosciamo come via Depretis, doveva prendere il nome via Nicola Amore. Ma invece nel 1894 fu scelto di invertire i due toponimi.
Per la cronaca il giorno 7 febbraio del 1904, fu inaugurata al centro della piazza una statua in marmo realizzata dallo sculture Francesco Jerace in omaggio al citato sindaco napoletano. Tuttavia agli inizi del 1938 il monumento fu trasferito a Piazza Vittoria, dove è ancora oggi, per non intralciare la passeggiata, di Adolf Hitler, dalla stazione fino al lungomare, del 5 maggio dello stesso anno in occasione della grande parata navale. La statua del sindaco collocata presso e quatte palazze fu quindi sostituita in un primo tempo con una coppa giratoria e poi da un’aiuola fiorita.
Oggi Piazza Nicola Amore si presenta, purtroppo, come un cantiere a cielo aperto a causa dei lavori di costruzione della stazione metropolitana Duomo, cominciati più di venti anni fa ed ancora in corso d’opera. Il lento incedere dei lavori è però dovuto ai numerosi resti archeologici, risalenti all’epoca greco-romana, trovati spesso, al di sotto del suolo. Infatti tra i rinvenimenti archeologici vi sono i resti di un edificio risalente al IV e al III secolo a.C, un tempio dedicato ai giochi Isolimpici istituiti a Napoli da Ottaviano Augusto nel 2 d.C. , un porticato Ellenistico di età Flavia, una fontana di epoca medievale, probabilmente del l XIII secolo e la testa marmorea di Nerone Cesare, figlio di Germanico e fratello di Caligola.
Lo splendido sito archeologico sarà dunque inglobato nell’ imponente stazione metropolitana Duomo, progettata dall’architetto Massimiliano Fuksas e che sarà inaugurata nel prossimo anno. Gli scavi saranno pertanto esposti al pubblico attraverso una bolla trasparente fatta in vetro e metallo denominata lanterna magica, una vera attrazione che farà felici i turisti.