Lo Slash, locale Art/ Music di Via Bellini, Napoli, chiude, il gestore non riesce più a sopportare le spese. Troppe le sanzioni e le fatture legali da pagare. Per ora superano i 30mila euro, per non parlare della somma che occorrerebbe per insonorizzare la struttura di 400 metri quadri, a norma di legge. Si parla di ben 100mila euro. Se poi ci aggiungiamo il fitto mensile pari a 3000 euro, le bollette e gli stipendi ai dipendenti arriviamo ad una cifra gigantesca che induce a mandare tutto all’aria.
Lo Slash di Via Bellini chiude: Lo Slash, locale Art /Music di Via Bellini, a Napoli, a quanto pare, chiude. La notizia, però, non, è un fulmine a ciel sereno, infatti la paura che il gestore arrivasse a questa estrema decisione era nell’aria già da qualche settimana. Troppe le spese legali e le sanzioni da pagare, nell’immediato. Al momento la cifra si aggira sui trentamila euro, per non parlare poi di quanto ci vorrebbe per insonorizzare l’imponente struttura di 400 metri quadri, a norma di legge. Per la sua realizzazione forse non basterebbero 100mila euro.
Se poi, aggiungiamo le spese per il fitto del locale, pari a 3000 euro mensili, le bollette e gli stipendi ai dipendenti arriviamo ad una cifra astronomica che costringe il gestore a mandare tutto all’aria ed a chiudere i battenti dalla sera alla mattina. Ricordiamo che le multe inflitte allo Slash, locale Art/Music di Via Bellini, derivano dalla sentenza emessa dal giudice che aveva accolto le denunce dei residenti Giovanni Citarella e Rita Iannazzone, rappresentati dall’avvocato Gennaro Esposito, a causa delle ripercussioni rumorose prodotte dalla struttura che si trova sotto la loro abitazione. Come se non bastasse questi ultimi hanno chiesto pure un risarcimento per i danni subìti.
Lo Slash di Via Bellini chiude: In realtà la sentenza del giudice emessa circa un mese fa, aveva già intimato al locale la realizzazione dell’insonorizzazione completa dell’ambiente, al fine di ridurre l’emissione dei suoni ad una potenza massima di 100 watt. Inoltre si vietava di esercitare attività diversa da quella autorizzata, ovvero la sola somministrazione di bevande, quindi non più feste ed eventi, e di chiudere entro le 23 fino a che non sarebbero terminati i lavori. Per una decina di giorni si era andati avanti come sempre ma poi, all’improvviso, la decisione di chiudere il locale con sommo dispiacere degli avventori più affezionati, abituati a trascorrere le loro mattinate di co-working.
Per amor di verità il titolare dello Slash, locale Art/ Music di via Bellini, ha tentato in tutti i modi di non chiudere la struttura tanta amata dai giovani, richiedendo anche una dilazione degli oneri da pagare che tuttavia gli è stata rifiutata dal tribunale. Così qualche settimana fa l’annuncio ufficiale della chiusura.
Lo Slash di Via Bellini chiude: Si fermano così, almeno per il momento, le serate dell’apprezzatissimo aperitivo multiculturale Aperilingua, che avevano luogo proprio nel sopracitato locale, tutti i giovedi sera. Tutto era cominciato agli inizi del 2014, quando giovani creativi e dalla spiccata vocazione multiculturale, si radunarono nel centro storico della metropoli campana, invitando chiunque ad unirsi a loro per parlare in qualsiasi lingua al di fuori dell’italiano.
Ancora una volta, la pantagruelica macchina burocratica italiana, torna a far danni. Continueremo a seguire la vicenda, nella speranza che il tutto possa risolversi nel migliore dei modi.