Madonnari autentici artisti di strada italiani capaci di dipingere capolavori d’arte sull’asfalto

Madonnari, degli autentici artisti di strada italiani.

I Madonnari italiani sono degli artisti di strada dotati di grande ingegno, in grado di creare, usando semplicemente dei gessetti colorati, veri e propri capolavori d’arte sull’asfalto di strade e piazze della nostra penisola. Essi sono i seguaci di una forma artistica che risale intorno al 1500. I Madonnari viaggiavano per tutto il paese, divulgando la loro bravura nel dipingere sulle facciate di diversi monumenti sorti nell’epoca rinascimentale; grazie alla loro visione dell’arte, contribuivano in maniera notevole ai progetti degli architetti disegnando incisioni a terra o sui muri degli edifici.

I Madonnari erano soliti riportare dipinti delle chiese sui marciapiedi, disegnando molto spesso, uno dei soggetti più amati dell’epoca, ossia  la Madonna. proprio per questo motivo viene fuori l’appellativo di Madonnari. Questi ultimi si spostavano di città in città seguendo il calendario delle festività religiose locali. I Madonnari italiani vivevano della loro arte, una sorta di professione che veniva retribuita attraverso le offerte spontanee di coloro che si fermavano ad osservare le loro meravigliose opere e che gettavano, a terra, sullo stesso dipinto qualche moneta, appunto come apprezzamento del lavoro svolto dell’artista di strada.

Durante i secoli sono stati molti gli artisti di strada popolari, maestri dei gessetti capaci di dar vita, mediante materiali grezzi, a lavori da restare a bocca aperta. I Madonnari, in realtà, sono rimasti nell’anonimato per secoli e secoli e sono ricordati esclusivamente come i Madonnari e basta. Uno in particolare  però, viene ricordato con il nome di El Greco, un artista simbolo del rinascimento italiano. 

Naturalmente, questa magnifica arte vive ancora oggi e si è tramandata di generazione in generazione. A Napoli, in particolare, nel 2006 si è formata un’Associazione Culturale Scuola dei Madonnari che si propone l’obiettivo di insegnare questa meravigliosa tecnica a tutti gli artisti che intendono cimentarsi nell’autentica sfida della raffigurazione artistica del marciapiede. La Scuola dei Madonnari, come ci racconta Gennaro Troìa uno dei Maestri dell’associazione, conta ad oggi circa sessanta iscritti. Ma vediamo nel dettaglio l’intervista concessaci da Gennaro Troìa sul tema Madonnari:

In realtà, in Italia i veri Madonnari non siamo che una decina perché per veri intendo solo chi fa questo di mestiere e vuole continuare a farlo dal momento che ce l’ha nel sangue.” Alla domanda, poi su come nasce l’arte dei Madonnari, Gennaio Troìa racconta quanto segue:

Non abbiamo notizie certe sull’arte dei madonnari, ci sono varie tesi  alcune fanno risalire quest’arte al medioevo, mentre altre rendono questo mestiere più moderno facendolo risalire ai primi del novecento. Noi della Scuola Napoletana dei Madonnari siamo per  la seconda tesi, in quanto riteniamo che quest’arte sia approdata soltanto  dopo la diffusione delle strade asfaltate. Ci sono diverse ragioni per le quali  un artista si accosta all’arte del madonnaro.Per qualcuno è un passaggio, solo un momento; per altri è invece una scelta di vita, nonché una passione che ti permette di girare il mondo.”

Quindi Troìa ha continuato parlando delle sue esperienze:

Io personalmente avevo scelto gli studi alberghieri e le lingue perché potessi viaggiare e conoscere il mondo, ma giunto  a Parigi per fare il cameriere, sono riuscito a portare i piatti per appena una settimana dopodiché alla prima discussione col titolare del ristorante ho gettato via il cravattino e ho comprato la mia prima scatola di gessi ed ho cominciato a correre, i “FLICK” dietro ed io avanti. Cosicché ho intrapreso con piacere questa nuova carriera.”

Noi veri Madonnari” siamo ben pochi.  Io mostro con orgoglio, come se fossero titoli , i miei fogli di via, i miei arresti e le mie contravvenzioni. La Pasqua scorsa ho preso anche un “Master” in via Toledo a Napoli, rilasciato da Comune di Napoli e Polizia Municipale (multa e allontanamento). Mah, forse la minaccia di arresto per fare il madonnaro è come un Bacio Accademico.”

Concludendo gli domandiamo della scuola Napoletana e Gennaro Troìa risponde:

La scuola Napoletana è legalmente riconosciuta dal 2006. Nei primi tempi le nostre aule erano le strade delle manifestazioni che ci invitavano ad esibirci, dove maestri di strada incoraggiavano aspiranti madonnari a perfezionare tecniche ed abilità; oggi, viceversa  nei locali di vico Castellina, grazie ad un grande  terrazzo asfaltato in nostra dotazione e ad alcune stanze adibite ad aule per la teoria, siamo in grado di istruire volenterosi ragazzi che vogliono buttarsi a capofitto in questo campo.“

 




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