PyeongChang 2018: Oro storico per l’azzurra Sofia Goggia nella discesa libera, ieri alle Olimpiadi invernali in Cina. Per la nazionale italiana si tratta della nona medaglia complessiva, la terza nel metallo più pregiato.
PyeongChang 2018: festa grande per la nazionale olimpica azzurra, in Cina: la campionessa di sci Sofia Goggia, ieri, ha conquistato la medaglia d’oro nella Discesa Libera; si tratta di un oro storico, perchè rappresenta il primo conquistato dall’Italia, per quanto riguarda la libera femminile. Nessun’altra donna infatti era riuscita nell’impresa prima di Sofia Goggia. Sul podio, assieme all’italiana è salita la norvegese Mowinckel, seconda, a soli 9 centesimi e la statunitense Lindsey Vonn.
Si scrive la storia.
Dunque la nostra Sofia Goggia ha scritto una pagina di storia allo Jeongseon Alpine Centre, di PyeongChang 2018, regalandosi e regalando all’Italia il primo oro olimpico femminile nella discesa. Per l’Italia si tratta della nona medaglia complessiva di questi giochi invernali, la terza nel metallo più pregiato. La campionessa bergamasca è scesa in pista col pettorale n.5 e si è piazzata al comando in 1’39″22. Col pettorale n.7 c’era Lindsey Vonn, che ha dovuto cedere 47 centesimi all’azzurra.
La sorpresa clamorosa ha tentato di piazzarla Ragnhild Mowinckel: la norvegese, argento del gigante, si è ripetuta, chiudendo a soli 9/100. Le altre azzurre, Federica Brignone, Nadia Fanchini e Nicol Delago, non sono riuscite a completare la prova olimpica. Sofia, a fine gara, raggiante come il sole ha dichiarato:
“Finalmente questa volta non ho fatto errori. Ho pensato solo a dare il meglio ed a fare una discesa perfetta. Sono veramente contenta di come ho sciato, è stata una grande gara. È incredibile ancora non riesco a capacitarmi di quello che ho fatto. E’ stato un onore gareggiare con Lindsay Vonn”.
Grande soddisfazione.
Queste le prime parole della sciatrice azzurra dopo l’oro conquistato nella libera, alle Olimpiadi invernali di PyeongChang 2018. La bergamasca ha poi aggiunto:
“Dedico la medaglia d’oro a me stessa, al mio bel paese e alle persone che mi vogliono bene, indipendentemente dal fatto che vinca alle Olimpiadi. Grazie a coloro che hanno sempre creduto in me. A questa Olimpiade non ho sentito pressione, ero molto concentrata sulle cose che dovevo fare, soprattutto oggi. Io sono una pasticciona, ma stavolta ho cercato di essere una vera samurai”