Arciconfraternita SS. Trinità dei Pellegrini: le istituzioni caritative a Napoli; le fondazioni di Fabrizio Pignatelli e Bernardo Giovino.
L’Arciconfraternita SS. Trinità dei Pellegrini e Convalescenti fu fondata a Napoli nel 1578 da sei artigiani, di cui uno fu Bernardo Giovino, promotore dell’iniziativa al fine di assistere i tanti pellegrini che nel corso dei loro lunghi viaggi erano soliti fermarsi per qualche giorno nella città partenopea. In un primo tempo la sede dell’Arciconfraternita SS. Trinità dei Pellegrini si tenne presso il Convento di S.Arcangelo a Baiano.
In seguito, visto l’aumento delle richieste di asilo da parte dei pellegrini la sede si trasferì in locali molto più ampi situati nei dintorni di S.Pietro ad Aram, nei pressi dell’attuale corso Umberto. Infine, dal 1591 l’Arciconfraternita SS. Trinità dei Pellegrini si stabilì definitivamente nel fabbricato che, nel frattempo, era stato costruito alla Via Portamedina. L’Arciconfraternita rivolse, sul tramonto del sedicesimo secolo, la sua opera alla cura degli ammalati più bisognosi, che chiedettero assistenza nel suo ospedale, luogo apposito dei pellegrini.
Nel 1815, l’ospedale fu dedicato al soccorso dei feriti, mentre furono istituiti degli ambulatori per le cure e le consultazioni mediche. Col trascorrere degli anni, però, l’attività ospedaliera fu agli enti pubblici. Ed a causa delle relative disposizioni di legge anche l’Arciconfraternita dovette trasferire, nel 1971 senza indennizzi, a tali enti i suoi due ospedali ed il suo convalescenziario.
Anche Fabrizio Pignatelli come Bernardo Giovano dedicò gran parte della sua vita ai meno fortunati. Egli aveva abbracciato, giovanissimo, la causa dell’antica Compagnia dei Cavalieri Giovanniti. La sua carriera nell’Ordine fu tanto brillante da raggiungere il grado di baglivo dei Cavalieri della provincia di S. Eufemia. I Cavalieri Giovanniti erano uomini d’arme, ciò nonostante si dedicavano anche al servizio dei poveri, degli ammalati e dei pellegrini.
Nel 1564 Pigtnatelli iniziò presso le Mura nuove della città, la costruzione di una chiesa sotto il titolo della Natività di Nostra Signora Maria sempre Vergine per costruire, in seguito un Ospedale per Albergo de Pellegrini”, da edificarsi sui terreni di sua proprietà, al quartiere Pignasecca,, oggi Ospedale dei Pellegrini in piena attività.
Il museo è custode di meravigliosi quadri, suggestive statue e raffinati arredi. Molti di questi salvati dalla distruzione. Basti pensare alle meravigliose statue lignee della Passione di Gesù. Tali statue, policrome, furono realizzate con la raffinata tecnica della foglia d’oro. Piccolissime lamine messe una sull’altra, con particolare accuratezza. Da sottolineare il grande impatto destato un Cristo alla Colonna, oltre che la statua bronzea di Francesco Pignatelli che fondò l’Arciconfraternita.