Malta: tragico attentato ad una giornalista; esplode infatti l’auto di Daphne Caruana Galizia, cronista e blogger che indagava su illustri personalità locali.
Tragico attentato, ieri pomeriggio, a Bidnija, frazione a nord di Malta, contro la giornalista e blogger Daphne Caruana Galizia che é rimasta uccisa nell’esplosione della sua auto. La cronista, in realtà stava conducendo indagini approfondite su note personalità locali, tra cui il primo ministro Muscat e l’ex leader dell’opposizione Busuttil. Alcuni giorni or sono aveva sostenuto che la società panamense Egrant fosse di proprietà della moglie del premier. Inoltre nella sua inchiesta aveva indicato l’isola di Malta come “base pirata per l’evasione fiscale nell’Unione europea”. Naturalmente il premier Muscat ha condannato il “barbaro attentato” alla giornalista.
La cronista Daphne Caruana Galizia nativa di Malta, indagava sui MaltaFiles e stava facendo accertamenti sul coinvolgimento di illustri personalità locali nei cosiddetti Panama Papers. Il premier maltese Joseph Muscat, oggetto principale delle inchieste della giornalista, si è detto profondamente scioccato per quanto accaduto, dichiarando quanto segue “Condanno con tutto il mio sdegno questo atroce attentato e non mi fermerò finché non sarà fatta giustizia. Il Paese e la cronista meritano giustizia“.
Sull’auto della giornalista qualcuno ha messo un ordigno esplosivo innescato al momento dell’accensione del veicolo facendola saltare in aria. La devastante esplosione ha disseminato in terra e nelle zone circostanti i vari rottami dell’automobile della giornalista, pare fosse una Peugeot 108. La giornalista, appena una quindicina di giorni fa, aveva denunciato alla polizia di essere stata minacciata.
Daphne Caruana Galizia risiedeva a poca distanza dal luogo in cui è avvenuta l’esplosione ed era conosciuta da tutti per le sue inchieste e per il suo blog ‘Running Commentary‘. Aveva cominciato la sua carriera di cronista nel 1987 per l’edizione domenicale del Times of Malta, poi condirettore del Malta Independent, nel quale era successivamente passata all’incarico di editorialista. Inoltre aveva anche assunto la direzione della rivista Taste&Flair.
Il suo ultimo blog l’aveva messa al centro dell’attenzione pubblica. La giornalista maltese fu, peraltro, la prima a diffondere la notizia del coinvolgimento di Konrad Mizzi e Keith Schembri’, rispettivamente capo dello staff di Muscat e ministro dell’Energia e della Salute, nei Panama Papers. D’altronde aveva condotto inchieste anche sull’ex capo dell’opposizione, Busuttil. Insomma stava diventando troppo pericolosa ed è stata messa a tacere.
Dal canto suo il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ha tremendamente censurato quello che ha definito come il “brutale assassinio di Daphne Caruana Galizia“. “Si tratta di un drammatico esempio di una giornalista che ha sacrificato la propria vita alla ricerca della verità. “Non sarà mai dimenticata”, ha scritto il presidente ieri sul suo account Twitter.