Fabio Lucioni, difensore e capitano del Benevento è stato trovato positivo al doping, nel dopo gara contro il Torino dello scorso 10 settembre al Vigorito. La società giallorossa lo ha sospeso in via precauzionale.
Brutta tegola sul Benevento, già pieno di problemi, a causa della classifica deficitaria al massimo. Piove sul bagnato insomma. Fabio Lucioni, difensore e capitano della squadra guidata da Baroni, è stato trovato positivo al doping, nel post partita, contro il Torino dello scorso 10 settembre allo stadio Ciro Vigorito. La sostanza incriminata è un anabolizzante, una pomata che Fabio Lucioni, dice aver usato, espressamente su indicazione del medico.
La sostanza trovata nelle analisi del giocatore del Benevento, al controllo antidoping, si chiama Clostebol che si usa generalmente come clostebol acetato: si tratta d uno steroide anabolizzante, chimicamente simile al testosterone. Può essere utilizzato sotto forma di crema per uso topico, per la rigenerazione del tessuto cutaneo. Esso favorisce la stimolazione della produzione di molecole complesse quali lipidi e proteine.
Fabio Lucioni si proclama innocente, ma rischia una condanna da due a quattro giornate di squalifica. Per il momento il club del presidente Vigorito lo ha messo fuori rosa, in attesa degli eventi. Intanto la Prima Sezione del Tna, accogliendo l’istanza proposta della Procura Nazionale Antidoping ha provveduto alla sua sospensione in via cautelare.
Il difensore, capitano dei campani si è difeso ribadendo di essere allo scuro del fatto che fosse una sostanza proibita ed ha dichiarato quanto segue; “Ho assunto il farmaco in assoluta buonafede. Ho soltanto seguito il consiglio del medico della società“.
Fabio Lucioni era del resto nella lista dei convocati per la trasferta di domani a Crotone, nella quale il Benevento, trattandosi di uno scontro diretto per la salvezza tenterà di incamerare i primi punti in Serie A, dopo un inizio disastroso contrassegnato da cinque sconfitte consecutive su cinque partite. In questo momento così delicato la perdita di un difensore esperto come il capitano Puó mettere ulteriormente nei guai il tecnico toscano.