Sparatoria in un centro residenziale di National City, situato in un sobborgo della città di San Diego in California. Un uomo, secondo le ultime notizie ha aperto il fuoco uccidendo due persone e ferendone altre due dopo una furibonda lite. Il killer è stato arrestato dopo otto ore.
In California, in un complesso abitativo di National City, un sobborgo alle porte di San Diego, c’è stata una sparatoria, nella quale hanno perso la vita due persone, mentre altre due sono rimaste ferite. Da quanto ci risulta, un uomo, dopo aver ucciso due persone e feritone altrettante si è barricato in un appartamento del residence, resistendo all’arresto per ben otto ore.
La furia omicida del killer si sarebbe scatenata in seguito ad un litigio condominiale, tuttavia, per il momento, gli inquirenti non hanno reso noto la dinamica dell’accaduto, né i dettagli che hanno portato, purtroppo, alla sparatoria conclusasi nel sangue. La polizia di San Diego è intervenuta sul luogo in seguito ad una chiamata al 911, ossia il numero di emergenza in vigore negli Stati Uniti, che lamentava la presenza di un uomo armato nel complesso residenziale di National City, il quale aveva esploso una decina di colpi di arma da fuoco all’indirizzo di altre persone del complesso.
Una volta giunti i poliziotti, con il killer si è aperta una trattativa per far si che l’uomo barricato nell’appartamento si arrendesse. Sul posto anche le teste di cuoio degli Swat. Secondo alcuni testimoni, abitanti nel complesso ai sobborghi di San Diego, sarebbero rimaste colpite a morte, almeno due persone. L’area è stata immediatamente circondata dalle forze speciali e successivamente isolata.
Inoltre sarebbe stato tratto in arresto anche un altro uomo, il quale secondo alcune voci, sarebbe il padre del killer.