[vc_row][vc_column][vc_column_text]SpaceShipOne, primo volo spaziale privato.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
SpaceShipOne, una navetta privata, pilotata da Mike Melville, ha compiuto il primo volo spaziale della storia senza utilizzare fondi pubblici il 21 giugno 2004.
Lo Scaled Composites Model 316 è un aereo sub orbitale spaziale sperimentale dotato di motori a razzo con propellente solido e liquido.
La navetta è stata sviluppata e costruita dalla Scaled Composites, la compagnia di Burt Rutan, per il programma Tier One, dedicato al volo spaziale in assenza di fondi governativi.
La SpaceShipOne ha compiuto così il primo volo spaziale sviluppato con soli fondi privati, e il 4 ottobre dello stesso anno, ha vinto l’Ansari X con un premio da dieci milioni di dollari, proprio per aver raggiunto l’altitudine di 100 km due volte in un periodo di due settimane con a bordo l’equivalente in peso di tre persone compreso il pilota, e con non più del 10% di peso della navicella sostituito tra i due voli.
Benché notevoli e con buoni speranze di un futuro sviluppo, i risultati della SpaceShipOne non sono paragonabili ad altre navicelle orbitali come lo Space Shuttle. L’accelerazione necessaria a portare in orbita una navicella richiede infatti circa 30 volte più energia di quella utilizzata dalla SpaceShipOne per raggiungere i 100 km di altezza.
Ci vorrà ancora del tempo dunque perché il sogno di possedere una nave spaziale personale possa avverarsi.
[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”18818″ img_size=”full” alignment=”center” css_animation=”fadeIn”][/vc_column][/vc_row]