Serie A. Paolo Cannavaro, domenica, nuovamente di fronte al suo passato
Domenica, nel lunch match del trentatreesimo turno del campionato di serie A, tra Sassuolo e Napoli, l’ex capitano azzurro di mille battaglie, Paolo Cannavaro, si troverà di fronte, ancora una volta, il suo passato.
Il Napoli, per l’attuale difensore nero verde, ha rappresentato, una tappa importantissima della sua carriera calcistica. Paolo Cannavaro, infatti, da napoletano e tifoso azzurro accanito, non potrà mai dimenticare i suoi trascorsi in maglia azzurra. Giunto all’ombra del Vesuvio, dopo gli anni passati nel settore giovanile azzurro, nel giugno 2006, anno della risalita in serie B, il buon Paolo, lasciò il Parma, rinunciando alla massima serie, pur di trasferirsi nella sua città e giocare tra le fila della squadra che amava fin da bambino.
Nella sua prima stagione con il Napoli, 2006/07, diviene subito il leader della difesa partenopea. contribuendo in maniera decisiva, alla promozione della squadra in serie A. Dopo ben sette anni vissuti onorevolmente nel club di De Laurentiis, viene messo alla gogna a causa di qualche errore difensivo di troppo e nel gennaio del 2014, passa al Sassuolo in prestito.
La società emiliana lo ha poi riscattato ed ora è un perno importante del pacchetto arretrato della formazione di Di Francesco. Paolo Cannavaro ha già affrontato i vecchi compagni, in veste di avversario, ma come lui stesso ha ribadito in una recente intervista, ogni volta che si trova a giocare contro il Napoli, c’è sempre un pò di emozione.
Domenica, al Mapei Stadium, sebbene siano trascorsi già più di tre anni dal suo addio, i suoi occhi non nasconderanno qualche lacrima di una nuova emozione, allorché si troverà, faccia a faccia, con il suo Napoli. Ma vediamo cosa ha dichiarato Gaetano Fedele, procuratore di Paolo Cannavaro, a tre giorni dalla partita contro gli azzurri:
“Per Paolo la gara con gli azzurri ha sempre un fascino molto particolare, d’altronde non è mai facile, per un napoletano, affrontare il Napoli in veste di avversario, figuriamoci per il buon Paolo che quella maglia l’ha indossata con grande amore. Tuttavia in questi casi dopo un pizzico di naturale emozione, i sentimenti, vanno messi da parte e si torna alla propria professionalità, difendendo senza timori, i colori della squadra di appartenenza. Ovviamente però, per Paolo Cannavaro, questa sfida sarà completamente diversa, rispetto a qualsiasi altra partita”.