Napoli, è boom di turisti per le feste pasquali.
Numerosi turisti, soprattutto stranieri, hanno scelto Napoli per trascorrere le vacanze di Pasqua. Come dare loro torto! Questa città verace, allegra, di cuore, generosa, ricca di storia, cultura e arte, oltre alle tantissime bellezze che offre quotidianamente, in questi giorni di festa ha dato il meglio di sé programmando tantissimi eventi.
Tra i musei più visitati, il Museo di Capodimonte, è stato scelto perché riesce ad abbinare cultura e relax, qui infatti il visitatore ha ammirato la grandiosa mostra “Picasso Parade” e ha potuto passeggiare tranquillamente all’interno del grande parco.
Lunghe file davanti alla prestigiosa Reggia di Caserta che finalmente dopo 25 anni ha aperto al pubblico il Parco Reale nel giorno del Lunedì in Albis.
Non deludono mai Cappella S. Severo sempre gremita di turisti, curiosi di vedere il celeberrimo Cristo Velato dell’artista Giuseppe Sanmartino, Città della Scienza con la mostra “Corporea” e la Cappella del tesoro di San Gennaro nel Duomo.
Grandi numeri di visitatori anche per Palazzo Reale che ospita due mostre, quella fotografica su “The Young Pope”, che racconta il backstage della serie diretta dal Premio Oscar Paolo Sorrentino e con protagonista Jude law nei panni di un ipotetico Pio XIII, e quella su “Totò Genio”, dedicata all’intramontabile principe della risata, Antonio De Curtis, per i 50 anni dalla sua scomparsa.
Anche le isole del golfo, Capri, Ischia e Procida sono state prese d’assalto dai turisti, per niente intimoriti dalle incerte condizioni climatiche, per la tradizionale gita fuori porta.
Questo alto numero di presenze è stato sottolineato anche dal Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini: “E’ considerevole il boom del turismo internazionale in Italia in queste vacanze pasquali. I turisti stranieri hanno invaso tutte le nostre città d’arte: i numeri dei musei (quelli statali tutti aperti anche il giorno di Pasquetta) e le prenotazioni alberghiere segnano una crescita fortissima ma soprattutto indicano che l’aumento più forte non è nelle tradizionali grandi capitali del turismo internazionale ma nei luoghi minori, nelle città d’arte e nel mezzogiorno, ad iniziare da Napoli e Palermo che registrano veri e propri boom di presenze. Gli investimenti in cultura e turismo sono per l’Italia il più grande contributo possibile alla crescita e alla creazione di posti di lavoro”.