Ora legale. Torna l’ora legale in Italia, attiva tra la notte di sabato 25 e domenica 26 marzo.
Questa notte alle due, bisogna spostare gli orologi avanti sulle tre, dormendo quindi un ora di meno. Ma da domenica però, farà buio più tardi. Per i computer, gli smartphone, i tablet, e gli orologi elettronici, questo passaggio avverrà, invece, in modo totalmente automatico. L’ora legale sostituisce l’ora solare, e fa risparmiare sull’energia elettrica sfruttando un minore uso dell’illuminazione. In Italia esiste dal dal 1916. Il dispositivo durerà sette mesi. Soltanto un’ora in avanti, quindi, per consumare meno energia elettrica. Stimati infatti in circa 555 milioni di kilowattora, la quantità di energia che rappresenta il fabbisogno medio per anno di circa duecentomila nuclei familiari. Il risparmio complessivo in soldoni sarebbe, secondo la stima del gestore della rete elettrica italiana Terna, di 95 milioni di euro.
Lo spostamento in avanti delle lancette dell’orologio di un’ora, ritarda l’utilizzo della luce elettrica ancora quando le attività lavorative sono in pieno svolgimento.
L’invenzione dell’ora legale la si attribuisce a Benjamin Franklin, il famoso ricercatore e inventore Nordamericano, perchè in una scherzosa lettera inviata ai parigini nel 1784, consigliò loro di alzarsi più presto al mattino per poter sfruttare la luce solare e risparmiare quindi sul costo delle candele. L’ora legale fu abolita nel 1920 ma ripresa nel 1966, durante un periodo di forte crisi energetica in cui serviva sfruttare meglio la luce Solare soprattutto nel tardo pomeriggio la sera. Dal 1966 al 1980 l’ora legale restò in vigore per quattro mesi all’anno, ma è soltanto dal 1981 che viene attivata l’ultima domenica di marzo.
In seguito come ultima modifica, il passaggio dall’ora solare a quella legale oggi, avviene con uguali tempi e modalità tra tutti gli stati dell’Unione Europea. L’ora solare verrà riattivata la notte tra il 28 e il 29 ottobre 2017.