L’ex attaccante del Genoa Pavoletti delude ancora ma occorre dargli tempo
L’attaccante Pavoletti del Napoli delude ancora ma occorre tempo, inserito a sorpresa da Sarri nell’undici titolare anti Crotone, ha fornito una prestazione anonima e deludente che ha costretto l’allenatore toscano a sostituirlo, nella ripresa, con Mertens.
Per l’attaccante azzurro, domenica, era soltanto la seconda occasione per mettersi in mostra, dopo l’ultima, sempre opaca presenza, dal primo minuto al Bentegodi contro il Chievo. Purtroppo, Pavoletti non l’ha sfruttata.
Nei 62 minuti giocati non ha mai tirato verso lo specchio della porta avversaria, toccando appena un pallone dentro l’area di rigore del Crotone. Troppo poco, si tratta di fatti che mostrano le grosse difficoltà che sta incontrando questo attaccante nel calarsi negli schemi del Napoli.
Il giocatore, per carità, non si discute, possiede le qualità e le caratteristiche giuste per essere utile alla causa di Sarri ma come dice il presidente De Laurentiis, suo grande estimatore, occorre aver pazienza, il tempo è galantuomo e restituirà, ben presto, lo stesso giocatore che abbiamo visto fare tanti gol in maglia rossoblù. I tifosi devono capirlo.
Anche Sarri difende il suo gioiellino, affermando che il buon Leonardo deve soltanto ritrovare la condizione fisica migliore, per cui non resta che attendere. Tuttavia la prestazione di Mertens, entrato, peraltro subito in partita, sia con la rete su rigore che con i suoi movimenti da vero funambolo del pallone, ha oscurato ancor di più la partita dell’ ex centravanti della squadra genoana.
D’altronde non giocando quasi mai, come può pensare che il calciatore, costato 18 milioni di euro, possa adattarsi così facilmente al gioco del Napoli: un vecchio detto napoletano recita: “nisciune nasce m’parate”, ovvero nessuno nasce già pronto! Pertanto l’attaccante Pavoletti, per dimostrare tutto il suo valore, ha bisogno di giocare con continuità e di un pò di tempo.
Il ricordo dei suoi trascorsi nelle file del Genoa deve rappresentare la garanzia che il calciatore merita di essere aspettato e non bocciato subito. Nel mercato invernale, infatti, Pavoletti era quello che serviva, era lui l’uomo giusto per sostituire o alternarsi con Milik, visto che, in un certo senso, gli somigliava nel gioco. Dunque non ci resta che attendere gli eventi e poi valuteremo, Pavoletti non può essere diventato, da un giorno al’altro, un brocco.