Clamoroso crollo dell’Avellino al Partenio sommerso con cinque reti dal Perugia.
Clamoroso crollo casalingo degli uomini di Novellino, ieri pomeriggio contro il Perugia, nel ventinovesimo turno del campionato di serie B. Uno 0 a 5 incredibile che ha annichilito gli irpini, che venivano da nove risultati utili consecutivi. Un crollo assolutamente inaspettato quello dell’Avellino, considerato fino a sabato scorso, la squadra più in forma del momento del torneo cadetto. Un’involuzione di tendenza improvvisa che è inspiegabile. Eppure gli stimoli, per gli irpini, prima della gara c’erano tutti, una vittoria infatti avrebbe proiettato i biancoverdi a ridosso della zona play off, a -1 proprio dalla squadra umbra che occupa l’ultima posizione utile della zona spareggi.
L’allenatore dell’Avellino, per l’occasione, cambia una solo interprete, rispetto alla formazione di Vercelli, con Belloni che sostituisce D’Angelo che non figura nemmeno in panchina a causa di una botta al costato. Ardemagni, come al solito al comando dell’attacco, contro la sua ex squadra, che ripropone Di Carmine al centro del reparto offensivo e Gnahoré nella zona mediana del campo. Vista l’emergenza in difesa per il Perugia, esordisce Dossena al fianco di Di Chiara terzino adattato. La tremenda mazzata subita dai lupi, fortunatamente, non pregiudica la classifica che resta, in sostanza, rassicurante dal punto di vista salvezza, ma intacca il morale della squadra nel momento migliore del campionato. Un crollo verticale che ha messo fine alla lusinghiera striscia di nove risultati di fila. Protagonista dell’impresa del Perugia al Partenio Lombardi, Di Carmine, autore di una tripletta, la prima in serie B, che ha condannato la formazione di Walter Novellino ad un’umiliante sconfitta. Del resto l’attaccante perugino si è rivelato la bestia nera degli irpini, infatti nell’ultimo anno e mezzo, con le tre reti realizzate ieri, Di Carmine porta a sei il suo bottino personale nei confronti dei campani.
Comunque ormai è andata. Dopo tanti risultati positivi può anche capitare una partita nera. Adesso occorre soltanto recuperare energie, voltare pagina e pensare alla prossima gara. La sconfitta, seppur pesantissima, non cancella quanto di buono fatto fino ad oggi dal team irpino. Lezioni come questa possono anche far bene. Qualcuno forse si era illuso che il traguardo della squadra fosse cambiato, ebbene si sbagliava, l’obiettivo reale resta la salvezza con qualche giornata di anticipo e la meta non è poi così lontana.