Ordinanza di custodia cautelare per 55 dipendenti dell’Ospedale Loreto Mare di Napoli
I Carabinieri del Nas hanno appena eseguito un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di ben 55 dipendenti dell’Ospedale Loreto Mare, presidio dell’Asl Napoli 1 Centro. Tra gli indagati raggiunti dall‘ordinanza ci sono: un neurologo, un ginecologo, nove tecnici di radiologia, diciotto infermieri professionali, sei impiegati amministrativi, nove tecnici manutentori e undici operatori sociosanitari al lavoro, per modo di dire, in una struttura sanitaria già in piena crisi proprio a causa della mancanza di personale. Naturalmente tutti questi bravi operatori della Sanità pubblica sono indagati per assenteismo, una piaga che si aggiunge alle precedenti del Cardarelli e del Ruggi.
Tuttavia le persone sotto inchiesta sono molte di più, si parla di ben 94 lavoratori, che si sono resi protagonisti di migliaia di episodi di assenteismo scoperti in virtù di telecamere nascoste, installate nei pressi delle macchinette marcatempo e di altri accertamenti che hanno portato perfino ad accusare un chirurgo di abbandono del posto di lavoro al fine di poter andare a giocare a tennis, oppure a fare acquisti dal gioielliere. Anche per lui è scattata l’ordinanza di custodia cautelare, agli arresti domiciliari. Gli ultimi accertamenti sul grave fenomeno confermano l’allarme lanciato dal presidente della Corte dei Conti regionale, Michael Sciascia, all’inaugurazione dell’anno giudiziario per sollecitare contromisure, più che contro quanti sono già sotto inchiesta, contro lo stato di disorganizzazione totale in cui versa la Sanità.
L’assenteismo fraudolento, del resto, determina un danno da disfunzione organizzativa che ricade anche sull’utente del servizio pubblico, ossia il paziente che non riceve i trattamenti dovuti. Pertanto, allo scopo di scongiurare tale disservizio, serve una soluzione semplice ma indispensabile, a giudicare dai dati del blitz al Loreto Mare. Il mancato adempimento del proprio dovere, non rispettando gli orari di lavoro è dovuto soprattutto a causa di scarsi controlli da parte degli addetti alla vigilanza. Nel mirino molte Aziende sanitarie e ospedaliere e altri enti, come i Comuni, al centro di un’altra inchiesta, quasi conclusa, che ipotizza gravi danni erariali. Anche questi, purtroppo, sulla pelle della povera gente.