Napoli detiene l’unica tangenziale d’Europa a pagamento, escludendo quella Piemontese di Torino, che però si paga esclusivamente per i tratti extra cittadini.
Dal 2001 al 2006, i napoletani hanno pagato una tassa di pedaggio non legale, in quanto la convenzione tra la concessionaria Anas e la società di gestione Tangenziale di Napoli S.p.a. era scaduta nel 2001.
Negli ultimi 7 anni il pedaggio per i cittadini napoletani è aumentato del 53% a fronte di nessuna spiegazione e/o motivazione reale.
I primi 33 anni di pedaggio, dal 1972 al 2001, erano giustificati, secondo accordi, per permettere alla società di gestione di estinguere il mutuo contratto per la costruzione e la manutenzione. Scaduta la convenzione, dunque, la Tangenziale di Napoli sarebbe dovuta diventare, un bene di proprietà degli stessi napoletani, che nel corso dei 33 anni, ormai scaduti, avevano ampiamente ripagato l’investimento: eppure sono passati ormai 15 anni dal 2001 e si continua a pagare.
Si sarebbe potuto, per esempio, utilizzare questo esubero di fondi per andare incontro alla manutenzione delle strade cittadine. Cosa che purtroppo, non è stata fatta. Una manutenzione che in 33 anni è riuscita ad adempiere solo il 36% dei programmi d’investimento previsti.
L’abolizione di questo dazio, NON-giustificato, consentirebbe pertanto la diminuzione di ingorghi, dettati dalle lunghe code, per il pagamento ai caselli nonché dell’inquinamento sonoro.
L’uso della Tangenziale di Napoli faciliterebbe gli spostamenti per i lunghi tratti; e con la speranza che in una città ci si muova sempre meno con la propria auto ma sempre più con i mezzi pubblici. Un passo in più di civiltà, un passo in avanti verso una città sostenibile.
In questi ultimi tempi è stato presentato, dall’euro deputato campano Martusciello, al Parlamento Europeo e dallo stesso approvato, un emendamento il quale mira ad eliminare ogni concessione di strade che delimitino zone urbane qualora tali concessioni comportino pagamenti di pedaggio, con l’obiettivo di garantire competitività tra le aziende di trasporto merci in tutta Europa.
Il pedaggio della Tangenziale, è stato dichiarato, “lesivo della concorrenza” quindi illegale, dal Parlamento Europeo e gli Stati membri, secondo l’atto di indirizzo non vincolante votato a Strasburgo, devono revocare le concessioni.
Staremo a vedere cosa deciderà la Direzione Generale di Tangenziale di Napoli spa nella figura del Presidente Cirino Pomicino.