Quattro palloni delle vespe al Catania

uattro palloni delle vespe al Catania

Quattro palloni delle vespe al Catania

Quattro ceffoni della Juve Stabia di Gaetano Fontana rifilati al malcapitato Catania, ieri allo Stadio Menti di Castellammare, nell’ultimo turno del’anno solare del campionato di Lega Pro girone C. Un Natale molto amaro pertanto per il Catania. Dopo una gara deludente, che palesa i soliti limiti caratteriali e le fragilità tecnico-tattiche lontano dal Massimino, i rossazzurri perdono per quattro a zero contro le vespe gialloblù.

Primo tempo di netta marca stabiese; la compagine di casa sovrasta la squadra di Rigoli a centrocampo con Capodaglio e soprattutto con uno Izzillo sugli scudi. Partenza a razzo della Juve Stabia: al 7′ minuto il gol del vantaggio con Izzillo. Conclusione potente dai 25 metri che beffa Pisseri. Disattenzione del centrocampo e dei centrali di difesa che non chiudono sull’ex Messina. Il Catania potrebbe subito pareggiare ma Mazzarani spreca su assist di Russotto. Poi le vespe gestiscono la gara, tenendo sempre in mano il pallino del gioco. Il Catania corre, ma a vuoto e non riesce a trovare il guizzo giusto per rimettere in sesto la partita.

Al 19′ minuto un  tiro dalla distanza di Capodaglio e palla sopra la traversa. Poco prima della mezz’ora arriva anche il gol del raddoppio gialloblù: incredibile come sia una rete fotocopia del primo gol. Lisi scarica per Izzillo che dai 25 metri batte con un giro angolatissimo Pisseri. Il Catania subisce definitivamente il colpo e non riesce più a reagire. Quindi ci si mette pure il direttore di gara ad infierire sui rossazzurri decretando al minuto 39 un calcio di  rigore assolutamente inesistente agli stabiesi: il fallo di Gil su Ripa c’è tutto ed è pure molto è evidente, ma è  nettamente fuori area di una trentina di centimetri. Dal dischetto va lo stesso Ripa che batte nuovamente l’estremo difensore siciliano.

Nella ripresa, Rigoli cambia quasi subito mettendo Barisic e Di Grazia, lasciando in panchina Bucolo e soprattutto Calil, autore di una prova sconcertante e sempre più vicino al passo d’addio. Al 52′ minuto Gil commette un nuovo fallo: ammonito, viene espulso per doppia ammonizione. Piove sul bagnato per i rossazzurri. La Juve Stabia non si ferma e trova il gol numero quattro  con Lisi che insacca in diagonale per il quattro a zero finale. Il resto è pura accademia con i campani che si confermano macchina da gol e squadra davvero temibile per la conquista della promozione diretta.

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