Luca Esposito, titolare di Studio Burger, hamburgheria situata nel cuore balneare di Napoli: “Mi definisco un cantastorie”.
Luca Esposito, titolare di Studio Burger, ci ha colpito per la sua creatività e la evidente comunicativa. 41 anni di grande dedizione a famiglia e lavoro, vanta una carriera imprenditoriale di tutto rispetto, che l’ha visto tentare fortuna anche oltremanica. Ci racconta con emozione del triennio trascorso nello sviluppo di Studio Burger, hamburgheria oramai ben nota nel “cuore balneare” della città di Napoli.
“Son nato e vissuto con la cultura del lavoro ed il senso della famiglia, e su questi due fondamenti cerco giorno dopo giorno di fare del mio meglio per Studio Burger”, ha dichiarato durante la nostra intervista.
Luca Esposito ci racconta del suo modo di fare impresa che ama strizzare l’occhio a tutto il fantastico immaginario americano che ruota intorno al fast food, pur però restando fedele alla straordinaria tradizione gastronomica napoletana; la quale è parte integrante dei suoi racconti delle pietanze, di cui ama rendere partecipi i clienti del suo locale. Lo definiremmo un vero e proprio cantastorie, e lo denotiamo anche dalla sua incalzante dialettica, che ci dice essere frutto di esperienze passate nell’ambito dell’animazione turistica.
“Sono un vero e proprio cantastorie. I miei clienti sono curiosi, amano informarsi sui cibi, su come vengano preparati e non solo. Credo che oggi il ciente non debba essere definito solo tale, ma occorre che diventi parte integrante della propria attività commerciale, che sia costantemente coinvolto, specie in fatto di “gusto”. E chi verrà a farci visita tutti i giovedi sera, lo scoprirá.”
Abbiamo poi chiacchierato con il vulcanico Luca, di Web, di Napoli, e di come sia importante fare promozione della città anche attraverso il proprio brand, di qualsivoglia merceologia esso sia:
“Credo fortemente nelle potenzialità della Rete. Per Studio Burger investo sempre e solo su Internet, e ritengo che utilizzarlo in maniera saggia ed assennata, creando le giuste sinergìe, proponendo idee interessanti e innovative, possa non solo giovare al brand stesso ma anche a tutta la “napoletanità” di cui sono impregnati le arti, il cibo, la cultura in genere e tutte le straordinarie bellezze di cui la nostra città dispone.”
Auguriamo a Luca Esposito di portare avanti nel migliore dei modi la sua attività imprenditoriale, con la stessa accorata dedizione, che abbiamo potuto apprezzare durante la nostra intervista.