La dieta dei Templari: ecco spiegato il mistero della loro longevità
In un’epoca medievale nella quale il periodo medio vitale poteva oscillare i 25 e i 40 anni, i rappresentanti dell’ordine dei cavalieri Templari riuscivano a raggiungere con molta facilità il doppio dell’età anche se in realtà non superavano i 70 anni.
Questo si è potuto valutare dai documenti storici relativi all’epoca compresa tra l’XI e il XIV secolo, che definiscono i Templari come persone estremamente longeve a quel tempo. Una delle peculiarità nel loro stile di vita che li portava a vivere più a lungo degli altri, poteva essere riconducibile in primo luogo alla loro alimentazione.
I cavalieri dell’ordine dei Templari seguivano uno stile di vita particolare stabilito da poche ma rigide regole, appunto la “regola templare latina”, essa includeva indicazioni numerose riguardanti l’alimentazione e l’igiene a tavola. Una regola per esempio vietava loro di mangiare carne rossa per più di tre volte alla settimana. la carne poteva essere sostituita con pesce che spesso era pescato direttamente, verdure e soprattutto legumi, che sono i più potenti prebiotici presenti in natura, vale a dire, il nutrimento ottimale dei batteri buoni che compongono la nostra flora intestinale.
I Templari preferivano, nel completo rispetto delle regole loro dettate, un modo di alimentarsi a ridotto contenuto di grassi, che allontanava il rischio di insorgenza tumorale del tratto digestivo e della sindrome metabolica, che può inevitabilmente costituire la base per lo sviluppo di malattie cardiovascolari, diabete e tumori.
Secondo le regole imposte all’ordine, anche l’igiene in tavola aveva la sua importanza. I cavalieri Templari avevano notevole attenzione alla pulizia e alla qualità degli alimenti. Mangiavano solo in ambienti puliti e curati e su tovaglie pulite, avevano obbligo di lavarsi le mani prima di mangiare e vietavano a chi operava lavori manuali, di servire il cibo, in modo da preservare la corretta igiene durante i pasti. Inoltre il cibo che avrebbe alimentato i cavalieri era sottoposto a stretti controlli, così che venivano portati in tavola alimenti di buona qualità annullando rischi di trasmissione di eventuali malattie.
Una ulteriore e molto rigida regola vietava loro il consumo di cacciagione, mentre già all’epoca essi si approvvigionavano di carne esclusivamente dall’Europa, essendo così più sicuri della qualità, data dalla provenienza, una sorta di “certificazione” attuale.
Anche l’acqua da bere, non mancava alle regole templari, essa era spesso mischiata con agrumi, che oltre a disinfettarla fornivano vitamina C elemento straordinariamente utile alla prevenzione di numerose patologie.
In conclusione, la dieta e le corrette abitudini di vita, potrebbero essere oggi lette come sicura spiegazione della straordinaria longevità dei Templari.