Solo in diecimila si sono recati in piazza del Plebiscito ad assistere al Maradona day, rivelatosi un vero flop.
Il Maradona Day, messo in piedi dal Comune di Napoli, ha tradito le attese, solo in 10.000 i sostenitori di Diego Armando Maradona accorsi in piazza del Plebiscito a Napoli, per festeggiare la cittadinanza onoraria conferita, poco prima, a Palazzo San Giacomo dal primo cittadino della città, al superbo campione argentino che ha fatto la storia del Napoli e di Napoli.
In verità, questa festa doveva essere un grande evento per la città e per i napoletani, pronti a festeggiare in massa con il proprio idolo, il Dio del calcio fatto uomo. Viceversa non è stato affatto così. E’cominciato tutto nel pomeriggio, quando si è aperto un vero e proprio caso mediatico. Anzi un giallo.
All’improvviso il sindaco De Magistris voleva consegnare la cittadinanza onoraria all’ex calciatore, a Palazzo San Giacomo e disertare quindi la Piazza del Plebiscito: Ma Diego verrà qui, o si recherà semplicemente al Comune per l’onorificenza? E’ stata questa la domanda ricorrente, che ha creato non poca tensione per tutto il pomeriggio tra i sostenitori azzurri presenti in piazza, che non avevano avuto notizie certe in merito.
Quindi un Maradona Day partito tra incertezze e ritardi: oltre tre quarti d’ora di lunga attesa rispetto ai tempi previsti dalla scaletta della serata. Ma, il vero flop della festa è stato lo spettacolo organizzato dal direttore artistico Alessandro Siani. Un’ora e mezza di musica che, niente aveva a che fare con il clima che si era creato in piazza e che sicuramente non ha reso omaggio al Maradona calciatore. Si è trattato di uno show tediante, fischiato dal pubblico, come anticipato solo in diecimila.
I tifosi napoletani hanno atteso il mitico Diego per novanta minuti, prima di vederlo apparire sul palco. Una volta salito al proscenio l‘ex fuoriclasse del Napoli, nato a Lanus, è rimasto sulla scena, appena dieci minuti. quando invece, proprio in quegli istanti, il pubblico cominciava a scaldarsi.
I fans di Diego, sicuri di godersi il loro re, almeno per un’oretta, sono rimasti molto delusi, in particolare quando si sono accorti che la festa, se così vogliamo chiamarla, era oramai in dirittura d’arrivo. Per dirla tutta, questo evento si è rivelato una grande occasione sprecata per il Comune di Napoli, e per gli organizzatori che, con questo flop, si sono giocati la reputazione. Eppure non ci voleva certo una laurea in Scienze dell‘Organizzazione per mettere su un Maradona Day, degno di un personaggio simbolo come l’ex pibe de’ oro.