Primo scudetto azzurro, il trentennale si celebra oggi

Si celebra oggi il trentennale del primo scudetto azzurro

Si celebra oggi il trentennale del primo scudetto azzurro

Quest’oggi, 10 maggio 2017, si celebra il trentennale del primo scudetto della storia della Società Sportiva Calcio Napoli, fondata il primo agosto del 1926.

Quel 10 maggio 87 fu senza dubbio una giornata storica, scolpita in maniera indelebile nel cuore di tutti i tifosi azzurri, vecchi e giovani. Pertanto, oggi, essa merita di essere celebrata con tutti gli onori e con l’augurio che l’attuale formazione azzurra, guidata da Maurizio Sarri, possa, in un futuro molto prossimo, emulare quella squadra per far rivivere a tutto il popolo napoletano i fasti di quei tempi.

In città, oggi, le emozioni riaffiorano a fior di pelle, come se il tempo non fosse mai trascorso. Difficile dimenticare quella data che consegnò alla storia non il trionfo di Maradona e della squadra del Napoli. bensì, il riscatto di una popolazione e di un’intera città, che. grazie alla propria squadra di calcio, era assurta agli allori della gloria, dopo tante critiche  negative. Alle ore 17,47 di quel 10 maggio, il Napoli entrava di diritto nell’albo d’oro delle squadre vincitrici del titolo nazionale. Dopo 61 anni dalla sua nascita il club partenopeo, finalmente, poteva esporre in bella vista, nella sua bacheca il primo scudetto. 

Come non ricordare quell’esplosione di gioia, tra le strade di tutta Napoli imbandierata d’azzurro, dei tifosi napoletani, i quali, con assordanti caroselli d’auto giravano per la città, per l’intera nottata, trascorsa naturalmente in bianco, da gran parte della metropoli del sud Italia, diventata, almeno per un giorno, capitale del calcio italiano, a dispetto della grandi corazzate del nord, in primis la Juventus, battuta, in quel torneo, sia a Torino che a Napoli. Un trionfo atteso da troppo tempo ma ancora di più bello di quanto si potesse pensare.

Il Napoli si laureò campione d’Italia con una giornata di anticipo, pareggiando a Fuorigrotta davanti a 80.000 spettatori, con la Fiorentina dell’astro nascente Roberto Baggio, per 1 a 1, grazie alle reti di Carnevale e dello stesso Baggio.

Diego Armando Maradona, dopo il Mondiale vinto in Messico un anno prima, riuscì a far dimenticare ad una città intera, ogni problema quotidiano. Una gioia immensa che si bisserà, appena un mese dopo, a Bergamo contro l’Atalanta, quando arrivò anche  la Coppa Italia.

A distanza di 30 anni, è giusto ricordare quel “Napoli, sei nella storia” con il quale il Corriere dello Sport-Stadio titolava la prima pagina, all’indomani del primo scudetto azzurro. Era il Napoli di Ferlaino, del direttore generale, Italo Allodi, del direttore sportivo  Pierpaolo Marino e del tecnico Ottavio Bianchi, ma era soprattutto il Napoli di Maradona, Bruscolotti, Carnevale, Garella, Bagni, Renica, Giordano.

 

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