Calcio. Episodi di violenza durante le festività pasquali in Francia, Danimarca e Argentina
Tre bruttissimi episodi di violenza, verificatisi durante le festività della Pasqua, hanno macchiato lo sport più bello del mondo, a causa dei soliti imbecilli che in Francia, in Danimarca ed in Argentina si sono resi responsabili di atti violenti contro i calciatori ed i tifosi. Insomma il calcio, con questi tre terribili episodi, rischia l’allontanamento dagli stadi di tantissimi appassionati, che ora hanno paura di continuare a seguire, da vicino, questo sport. Ma veniamo a quello che è successo durante questo ultimo fine settimana di Pasqua.
Durante la trentatreesima giornata della Ligue 1 francese, dei tifosi ultras del Bastia, squadra della Corsica, hanno aggredito i calciatori ospiti del Lione nel mentre effettuavano il consueto riscaldamento pre partita. Gli incidenti sono poi proseguiti anche durante l’intervallo tra il primo e il secondo tempo, per cui il direttore di gara ha deciso la sospensione della partita onde evitare il peggio.
Mentre nel campionato argentino, a Cordoba, nel corso della partita tra Belgrano e Talleres, un giovane tifoso di soli 22 anni è morto dopo essere caduto dalla balaustra dello stadio per cercare di salvarsi dalla furia di numerosi tifosi che lo inseguivano. Secondo quanto dichiarato dal padre del giovane, il figlio avrebbe riconosciuto tra la tifoseria l’assassino del fratello e quindi quest’ultimo per difendersi avrebbe urlato agli altri tifosi del Belgrano che il ventiduenne fosse un tifoso avversario infiltrato.
Il giovane è deceduto dopo qualche ora di agonia in ospedale, a causa delle numerose ferite riportate nella violenta caduta. Infine in Danimarca durante il derby della capitale, mentre erano intenti a battere un calcio d’angolo, i giocatori del Copenaghen sono stati fatti oggetto di un lancio di ratti morti da parte dei tifosi ospiti del Broendby. Si tratta di tre episodi di violenza gratuita, in pochi giorni, e tutti in un periodo festivo, come quello pasquale che avrebbe dovuto portare un minimo di bontà, di pace e di allegria, invece, è stata una Pasqua all’insegna della violenza fisica e morale che ha gettato nello sconforto tanti appassionati.
Si parla sempre male dell’Italia, ma a quanto pare, tutto il mondo è paese.