Juve Stabia: Carboni parte col botto, le vespe tornano a pungere a Cosenza
Il nuovo tecnico della Juve Stabia Guido Carboni esordisce con il botto in quel di Cosenza. Le vespe gialloblù ritrovano il successo battendo per 4 a 2 i padroni di casa calabresi. Carboni non sconfessa il credo dell’ex allenatore che l’ha preceduto e conferma il 4-3-3 nonostante l’assenza dei bomber titolari, sostituiti però alla grande da Kanoutè e Cutolo. Dal canto suo l’allenatore del Cosenza mister De Angelis schiera gli stessi artefici della vittoria contro l’Andria, fatta eccezione per Corsi, rimpiazzato da D’Orazio, affidando il tridente d’attacco a Letizia, Statella e Baclet.
I gialloblu conquistano così un successo molto importante, offrendo peraltro, un gioco assai spettacolare per buona parte del match. Lo scossone auspicato dal presidente Manniello c’è e la Juve Stabia, per certi versi fin dalle prime battute di gioco, sembra quella del girone di andata. Le doppiette di Lisi e Kanoutè esaltano i tifosi stabiesi, accorsi numerosi al San Vito per sostenere i propri beniamini. Il numero 23 della squadra ospite sblocca il match nei primi quarantacinque minuti e poi si ripete nella ripresa, mettendo a segno il terzo gol per le vespe. Il ghanese firma una doppietta di ottima fattura.
Quando sembra che ormai la partita sia chiusa ecco che giungono, inopinatamente, i gol dell’ex: Baclet accorcia incredibilmente le distanze segnando due reti in 12 minuti. Il match è completamente riaperto. Tuttavia nel momento migliore del Cosenza, Lisi trova la sua seconda rete di giornata, di destro e porta il risultato sul 4 a 2 per i suoi. La Juve Stabia si rianima e gestisce il doppio vantaggio fino al termine. Appena giunge il triplice fischio del direttore di gara, Carboni alza le braccia al cielo ed esulta per questa brillante vittoria che senz’altro gli appartiene. I gialloblu si mettono alle spalle il brutto momento e ripartono alla conquista della migliore posizione possibile nella stagione regolare. Per il momento è stato agganciato, al terzo posto, il Matera, sconfitto ad Agrigento.
Molto soddisfatto, il neo allenatore delle vespe a fine gara commenta così: “Ho cercato solo di dare un po’ di tranquillità ai ragazzi, oltre alle giuste motivazioni, quelle motivazioni che questa squadra aveva perso. Abbiamo fatto i primi minuti della partita da vera squadra, poi c’è stato un blackout. Un briciolo di fortuna ci vuole, ma la fortuna va sempre cercata. Abbiamo chiuso la gara sulle ripartenze e siamo stati bravi così. Ripeto ho solo rimotivato i giocatori ed ho inserito quelli che prima non giocavano o giocavano poco. Siamo felici di aver fatto questo regalo ai tifosi, questa vittoria giunge a pennello per festeggiare i 110 anni di storia di questo club”