Oscar del cinema 2017: Migliore pellicola Moonlight di Barry Jenkins
Gli oscar del cinema, edizione 2017, alla fine hanno visto la vittoria del film drammatico Moonlight, votato quale migliore pellicola in assoluto tra quelle in gara. Mentre il musical di Damien Chazelle, che era candidato a ben 14 oscar ne ha conquistati invece sei, compreso quello per la miglior regia e quello per la miglior attrice, Emma Stone. Tuttavia la serata degli oscar è stata caratterizzata da un giallo sulle buste che negli ultimi minuti ha creato il panico sul palco del Dolby Theater. In un primo momento infatti il conduttore aveva decretato la vittoria del film di Chazelle e nel mentre già il produttore Jordan Horowitz ringraziava per il premio acquisito, si è scoperto l’errore. Un fuori programma, sicuramente sconcertante in una serata caratterizzata anche dalla civile protesta anti-Trump e dal ricordo di Bill Paxton, prematuramente scomparso ieri a 61 anni.
Scuse, spiegazioni, caos e passaggio della statuetta con grande imbarazzo di tutti al vero trionfatore. Dunque tutto da rifare, si ricomincia con Berry Jenkins, regista del film premiato, Moonlight che dice, un po’ confuso, un po’ incredulo: “Oh mio Dio. Devo dire che è vero, non è falso. È così tanto che sto sulla strada con questi ragazzi, tutto il mio amore per La La Land, il mio amore a tutti” ma nessuno lo ascolta nella completa baraonda creata dal presentatore Jimmy Kimmel, per l’errore di aver sbagliato busta.
Il film trionfatore narra le tre età di un ragazzo di colore che vive nei sobborghi di Miami. Comunque, chiarito l’equivoco, il musical di Chazelle vince l’oscar come migliore regia, entrando di diritto nel guinness dei primati: con i suoi 32 anni è il più giovane regista a vedersi assegnato questo premio. Inoltre il musical incassa anche il premio per la Migliore fotografia, Migliore sceneggiatura, Migliore colonna sonora, Migliore canzone originale. Miglior attore non protagonista, invece Mahershala Ali per il film Moonlight.
Anche l’Italia ha avuto la sua parte nella cerimonia degli oscar, infatti Alessandro Bertolazzi ha ritirato il premio per il miglior trucco in Suicide Squad, insieme con Giorgio Gregorini e Christopher Nelson. Gianfranco Rosi non vince nulla ma non vuol sentir parlare di delusione. Il suo Fuocoammare, il documentario sugli sbarchi dei migranti a Lampedusa è stato battuto da O.J. Simpson, an american story.