Come natura crea, Cirio una storia italiana

Cirio Il libro sarà in vendita dal 17 gennaio, edito da Mondadori.

Nel centenario della morte del Cavaliere del Lavoro Pietro Signorini, socio in affari di Francesco Cirio e artefice della nascita a Napoli nel 1900 della Società Generale delle Conserve Alimentari Cirio, che stabilì pionieristicamente nel mondo i valori del “made in Italy”, il nipote Peter ha voluto interrompere quel rispettoso silenzio imposto dai “giganti” della sua famiglia in segno di riconoscimento a Francesco Cirio per la sua eredità spirituale, per raccontare un’esperienza unica e speciale quale fu la Cirio dei Signorini.
Un libro, edito da Mondadori, svela così tutto il devoto e geniale lavoro svolto da Pietro e Paolo Signorini e dai successori in settant’anni di indiscussa autorevolezza.

La CIRIO, fu fondata a Torino nel 1856 dall’allora ventenne Francesco Cirio, che decise di introdurre la tecnica per quel tempo innovativa di conservazione in scatola detta appertizzazione. Tecnica, inventata da Nicolas Appert, il padre della conservazione in scatola che consisteva essenzialmente nell’eliminare l’aria dai contenitori dopo averli riempiti con il cibo da conservare e sottoponendo a bollitura prolungata il contenitore dopo averlo chiuso.

I risultati dei suoi metodi erano buoni, ma l’assenza di conoscenze specifiche sui batteri, lasciava spazio ad un certo empirismo nell’applicazione. Fu in questo contesto che Francesco Cirio mise a punto il suo metodo “il metodo Cirio“. Lo stabilimento impiantato a Torino avviò una apprezzata produzione che sfociò anche nella esportazione dei suoi prodotti nel mondo. Per queste ragioni, la Cirio vanta di essere la più antica industria conserviera dell’Italia settentrionale.

Dopo l’unità d’Italia, la società aprì alcuni stabilimenti nel Mezzogiorno, tra cui quello di Napoli nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, recuperando anche numerose aree agricole abbandonate, e fortificando negli anni la presenza nel Napoletano.

Nel 1900 nasce la «Cirio società generale conserve alimentari» e gli stabilimenti fiore all’occhiello sono a Vigliena, quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, dove fu fissata la sede nazionale dell’azienda fino agli anni ’80 del secolo scorso.

L’evento di presentazione del libro di Peter Signorini, si è svolto ieri sera nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria Federico II di San Giovanni a Teduccio, ex Stabilimenti Cirio.
Sono intervenuti: Valeria Fascione, Assessore per l’Internazionalizzazione, Startup e Innovazione della Regione Campania, Alessandra Clemente, Assessore ai Giovani del Comune di Napoli, Ambrogio Prezioso, Presidente dell’Unione Industriali di Napoli, Giorgio Ventre, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica all’Università Federico II.

  

L’evento è stato presentato dal giornalista e scrittore Antonio Galdo, con la partecipazione dell’attore Patrizio Rispo per la lettura di brani tratti dal testo inedito.

A corredo l’allestimento di una interessante e completissima, mostra con documenti, locandine, stampe e oggetti d’epoca.

Il libro sarà in vendita dal 17 gennaio, edito da Mondadori.

(Foto Benestante)

 

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