Il mercoledì 4 settembre 1957 segna un momento importante nella storia dei fumetti argentini, con la pubblicazione del primo numero di Hora Cero Semanal.
Héctor German Oesterheld. Geologo di professione aveva seguito la sua passione per la scrittura fondando nel 1956 la Editoria Frontera, che sarebbe diventata una delle case editrici più importanti del paese e dell’America latina. Proprio in quel primo numero della rivista Hora Cero Semanal, da lui diretta, inizia una storia a fumetti che diventerà iconica: L’Eternauta, disegnata da Francisco Solano Lopez e scritta dallo stesso Oesterheld.
L’Eternauta. La vicenda narra di un gruppo di sopravvissuti a una nevicata mortale di origine aliena. Un racconto, oggi ancora moderno e contemporaneo, una splendida Graphic Novel in bianco e nero, che avrebbe continuato a conquistare l’immaginazione popolare per decenni. Ma L’Eternauta sarebbe diventata molto di più di una semplice storia di fantascienza. La dittatura militare che prese il potere in Argentina nel 1976 definì la storia come una metafora della propria politica, autodefinitasi “Processo di Riorganizzazione Nazionale“.
Fu durante questi anni che il fumetto cominciò ad apparire anche oltreoceano, pubblicato in anche in Italia dal 1977 su diverse riviste di fumetti d’autore, in vari episodi.
“… il vagabondo dell’infinito. È un nome che spiega molto bene la mia condizione di visitatore dello spazio, di essere sperduto nell’eternità… la mia triste condanna di pellegrino dei secoli.” L’Eternauta
Questa nuova storia, “L’Eternauta il ritorno” sempre degli stessi autori, tuttavia era assai differente dalla prima. Il protagonista Juan Salvo subisce una decisa trasformazione caratteriale, divenendo un uomo spietato e violento, per il quale “il fine giustifica ogni mezzo e ogni sacrificio“, compreso quello degli affetti più cari. Questa trasformazione coincideva con l’impegno politico di Oesterheld, che lo avvicinava sempre di più al movimento clandestino dei dissidenti Montoneros, avversi alla oppressiva dittatura politica imperante al tempo in Argentina.
La tragedia, purtroppo, era dietro l’angolo: il 21 aprile del 1977, Oesterheld fu prelevato da una squadra armata del regime nella città di La Plata e scomparve, diventando uno delle migliaia di desaparecidos dell’Argentina. Prima di lui, nel novembre del 1976, erano scomparse le sue due figlie Beatriz Marta e Diana Irene, seguite dalla terza figlia Marina poco dopo, e infine dall’ultima figlia Estrela Inés. Anche il disegnatore Francisco Solano Lopez fu vittima della “Guerra sporca“: sebbene sia riuscito a far liberare il figlio Gabriel, fu costretto all’esilio in Spagna con tutta la sua famiglia.
Vent’anni prima, nel 1961, Oesterheld aveva già tentato di riportare in vita L’Eternauta con una rivista contenitore di fumetti e racconti chiamata El Eternauta, pubblicata dalla Editorial Ramirez. Questa raccolta conteneva racconti in forma romanzata con protagonista Juan Salvo. Nei primi due racconti, Juan Salvo non è il protagonista, ma solo il testimone di due famosi accadimenti storici: il bombardamento di Hiroshima e la distruzione di Pompei nel 79 d.C. Tuttavia, a partire dal terzo racconto, Oesterheld torna a narrare dell’invasione aliena, offrendo ai lettori in forma romanzata il diretto proseguimento della storia a fumetti del 1956 o quello che più gli si avvicina. Sfortunatamente anche questo progetto non vedrà la conclusione e la rivista chiuderà i battenti.
In Italia, nel 2013, grazie alla creazione di una interessante collana libraria “Ungraphic” ideata e diretta da Alessandro Di Nocera e Antonio Scuzzarella, fu pubblicato per i tipi della 001 Edizioni, il libro “L’Eternauta, il romanzo”. Il finale concepito da Oesterheld, sicuramente non deluderà gli appassionati lettori over 50 e giovani che potranno, leggere, rintracciando questa pubblicazione, ora a oltre sessant’anni di distanza, il racconto e riassaporare o conoscere per la prima volta, la scrittura indimenticata di Héctor German Oesterheld.
La saga è continuata anche dopo la morte di Héctor Oesterheld, scritta da altri autori come Alberto Ongaro e Pablo Maiztegui.
- L’Eternauta (1957): Héctor Oesterheld (sceneggiatura), Francisco Solano López (disegni);
- L’Eternauta (1969): Héctor Oesterheld (sceneggiatura), Alberto Breccia (disegni); (remake del primo ciclo)
- L’Eternauta, parte seconda/L’Eternauta – Il ritorno (1976) Héctor Oesterheld (sceneggiatura), F. Solano López (disegni);
- L’Eternauta, parte terza (1983) Alberto Ongaro (sceneggiatura), Mario Morhain e Osvaldo Walter Viola (disegni);[18]
- L’Eternauta, il mondo pentito (1997-1998) Pablo Maiztegui (sceneggiatura) e Solano López (disegni); Pubblicato su Euracomix n. 136, Editoriale Aurea.
- El Eternauta, el odio cosmico (1999) Pablo Muñoz, Ricardo Barreiro (sceneggiatura), Walther Taborda e Gabriel Rearte (disegni); (inedito in Italia).
- L’ultimo Eternauta (2003 – 2006) Pablo Maiztegui (sceneggiatura) e F. Solano López (disegni).
In Italia è stato pubblicato nel 1977 sul numero 27 anno III del settimanale Lanciostory e successivamente su Skorpio. Negli anni novanta venne ristampato dalla Eura Editoriale in tre volumi nella collana Euracomix (nn. 55-56-57) e nei primi tre volumi della collana Fantacomix Day. Nel 1979 è stata pubblicata, in versione integrale, dall’editore Comic Art. Una nuova edizione si ebbe nel 2011 edita dalla 001 Edizioni effettuando nuove scansioni dalle tavole originali recuperate. L’Eternauta II nel 2012 è stato ristampato dalla 001 Edizioni con il titolo L’Eternauta – il ritorno. L’ultimo Eternauta venne pubblicato in 5 volumi da 001 Edizioni, 2016-2017; noto anche come L’Eternauta, il ritorno pubblicato incompleto su i Giganti dell’Avventura n. 63, Editoriale Aurea.
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