Imparare a gestire la rabbia. Respond, don’t react. Gran parte della nostra vita è spesa in reazioni agli altri e agli eventi che ci circondano. Il problema è che queste reazioni potrebbero non essere sempre la migliore linea d’azione.
Imparare a gestire la rabbia. Gran parte della nostra vita è spesa in reazioni agli altri e agli eventi che ci circondano. Il problema è che queste reazioni potrebbero non essere sempre la migliore linea d’azione e, di conseguenza, possono rendere infelici gli altri, peggiorare le cose per noi, peggiorare la situazione. Perché dovremmo voler peggiorare le cose? La verità è che spesso reagiamo senza pensare. È una reazione di pancia, spesso basata su paure e insicurezze, e non è il modo più razionale o appropriato di agire. Rispondere, invece, significa prendere in mano la situazione e decidere la linea d’azione migliore in base a valori come la ragione, la compassione, la cooperazione, ecc.
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Facciamo un rapido esempio:
Reagire: vostro figlio rompe qualcosa. Reagite immediatamente arrabbiandovi, magari urlando, facendo arrabbiare il bambino e voi stessi, peggiorando il vostro rapporto, senza migliorare nulla.
Rispondere: Il bambino rompe qualcosa. Vi accorgete della vostra reazione di rabbia, ma vi fermate, fate un bel respiro e considerate la situazione. La prima cosa da fare è vedere se il bambino sta bene: si è fatto male, è spaventato? In secondo luogo, rendetevi conto che l’oggetto rotto, in una visione più ampia, non è così importante. Lasciatelo andare e adattatevi a un mondo senza di esso. In terzo luogo, aiutatela a pulire, fate un gioco, mostratele che gli errori capitano e che non è una cosa su cui soffermarsi. Quarto, parlare con calma di come evitare errori simili in futuro e abbracciarla.
Imparare a gestire la rabbia. Questa scelta ci si presenta in continuazione, che si tratti di nostra madre che ci assilla, di un collega di lavoro scortese, di nostro marito che non è abbastanza gentile, e così via. Ci saranno sempre eventi esterni che ci infastidiscono, ma se impariamo a rispondere e non solo a reagire, possiamo migliorare le cose e non peggiorarle.
Come imparare a reagire.
La cosa principale da imparare è la consapevolezza (Mindfulness) e la pausa. Mindfulness significa osservare noi stessi quando accade qualcosa che normalmente potrebbe turbarci o scatenare una qualche reazione emotiva. Prestare molta attenzione a come reagisce la nostra mente. Poi fare una pausa. Non dobbiamo agire immediatamente, solo perché abbiamo una reazione interna. Possiamo fare una pausa, non agire, respirare. Possiamo osservare l’insorgere dell’impulso ad agire in modo irrazionale e poi lasciarlo andare. A volte questo richiede pochi secondi, altre volte significa che dobbiamo allontanarci educatamente dalla situazione e lasciarci raffreddare prima di rispondere.
Pausa. Osservare la reazione che si spegne.
Ora considerate quale potrebbe essere la risposta più intelligente e compassionevole. Cosa possiamo fare per aiutare la nostra relazione, insegnare, costruire una squadra o una partnership migliore, migliorare la situazione, calmare tutti, compresi noi stessi?
Imparare come gestire al rabbia. All’inizio potreste sbagliare. Ma con il tempo imparerete a osservare questa reazione e migliorerete nella pausa. Non preoccupatevi se sbagliate, ma decidete di essere più attenti la prossima volta. Prendete nota di ciò che ha scatenato la vostra reazione e prestate attenzione quando qualcosa di simile si ripete. Siate consapevoli, fate una pausa e poi pensate a una risposta ponderata e compassionevole. Respond, don’t react!
“Hai la pazienza di aspettare
che il fango si depositi e l’acqua sia limpida?”
(Lao Tzu)
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