Pythagoras Music of the Spheres: Pitagora e musica delle sfere. Secondo il grande filosofo:”La materia è musica solidificata”.
La musica delle sfere.
Pythagoras Music of the Spheres. Nell’antica Grecia, Pitagora e i suoi seguaci pensavano che i corpi celesti producessero musica. Egli elaborò una serie di interessanti teorie sulla relazione della terra con gli altri pianeti, idee basate su verità fisiche e credenze metafisiche, allo scopo di dimostrare che l’ordine divino e poetico dell’universo potesse essere conosciuto. Pitagora aveva già scoperto il funzionamento delle “altezze musicali” attraverso la vibrazione.
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Il fabbro.
Pythagoras Music of the Spheres. La leggenda racconta che un giorno Pitagora passò davanti all’officina di un fabbro, ascoltando il suono dei martelli del fabbro sull’incudine. Rivolse la sua attenzione al suono percussivo che veniva prodotto e notò che alcuni colpi suonavano molto più alti di altri. Era certo che ci fosse una spiegazione matematica per le diverse tonalità che sentiva. Così entrò nella bottega del fabbro e osservò che si stavano usando martelli di diverse dimensioni. Alcuni martelli erano grandi e altri più piccoli, ma erano in rapporto tra loro: uno era grande il doppio di un altro, uno era grande due terzi dell’ultimo. Pitagora dichiarò questi rapporti come intervalli assoluti della musica. Così, razionalizzò che i rapporti 1:2 producevano una “ottava” – la stessa nota con una tonalità più alta. Altri rapporti producevano armonie diverse. Questo può essere evidenziato negli strumenti a corda, dove corde di diversa lunghezza (rapporti) producono toni diversi.
Movimento.
Gli strumenti a corda rendono anche visibili le vibrazioni che diventano suono. L’orecchio umano avverte i suoni quando gli oggetti sono in movimento. Pizzicate una corda di chitarra e rilevate le vibrazioni risultanti e il suono che le accompagna. Muovendo la corda si creano corrispondenti increspature di movimento che si riverberano attraverso la sua lunghezza, e attraverso l’aria. Queste vibrazioni – onde sonore – viaggiano fino all’orecchio medio e interno, dove le stesse frequenze di vibrazione sono trasmesse e amplificate.
Diagramma geocentrico.
Pitagora, estrapolando questi effetti, ragionò che, poiché gli oggetti producevano un suono quando erano in movimento, anche i pianeti che si muovevano in orbita dovevano produrre un suono. Nel diagramma geocentrico , ci sono otto gradini dalla terra ai “cieli più alti” (summum caelum). Tra la terra e la luna, c’è un tono pieno (tonus); tra la luna e Mercurio, un mezzo tono; e tra Venere e il sole, un tono e mezzo. Misurava la distanza in base alla velocità relativa: i pianeti che si muovevano più velocemente erano più vicini alla terra e quelli che si muovevano più lentamente più lontani. Questi rapporti corrispondevano agli intervalli musicali tonali della scala pitagorica. (Platone, criticando tali teorie, notò che “L’errore che pervade l’astronomia pervade anche le armoniche. I musicisti mettono le loro orecchie al posto delle loro menti…” sminuendo, a suo parere, la cultura uditiva).
“Pythagoras” di Kitty Ferguson.
La storia di Pitagora e dei pitagorici, le cui intuizioni trasformarono il mondo antico e ispirano ancora oggi i regni della scienza, della matematica, della filosofia e delle arti. Einstein disse che la cosa più incredibile del nostro universo era che fosse comprensibile. Come spiega Kitty Ferguson, Pitagora ebbe più o meno la stessa idea, ma 2.500 anni prima. Sebbene conosciuto da molti solo per il suo famoso Teorema, in realtà i pilastri della nostra tradizione scientifica – la convinzione che l’universo sia razionale, che ci sia unità in tutte le cose, e che i numeri e la matematica siano una potente guida alla verità sulla natura e sul cosmo – si rifanno alle convinzioni di questo leggendario studioso. Kitty Ferguson evoca brillantemente il mondo antico di Pitagora, mostrando come le idee si sono diffuse nell’antichità, e racconta l’incredibile influenza che lui e i suoi seguaci hanno avuto su così tante persone straordinarie nella storia del pensiero e della scienza occidentale. L’influenza di Pitagora sulle idee, e quindi sul destino, della razza umana fu probabilmente maggiore di quella di qualsiasi altro uomo prima o dopo di lui.
Oggetti in movimento.
Quindi, gli oggetti in movimento vibrano e producono un suono, e i pianeti sono corpi molto grandi in movimento, quindi devono anche produrre un suono. Dato che le loro distanze relative erano concordi con gli intervalli musicali, Pitagora ipotizzò che il suono risultante doveva essere un’armonia, una “musica delle sfere”. Tuttavia, in questa teoria, il suono risultante dovrebbe essere così straordinariamente forte che gli esseri umani dovrebbero sentirlo sulla terra, eppure non sembra che sia così.
Suono inudibile.
Universo di Pitagora. Perché questo suono era inudibile? Pitagora e i suoi seguaci ipotizzarono che, poiché suonava continuamente, gli esseri umani non avevano alcun punto di confronto – nessun vero senso del silenzio o della differenza – e quindi non potevano distinguerlo dalla nostra idea conosciuta di silenzio. Mentre la conoscenza, per gli antichi greci e nel corso della storia, è stata associata al mondo visibile e fisico, Pitagora introduce un altro livello di comprensione basato sull’udibile e l’inudibile. Il teorico Douglas Kahn nota che questa nozione mitica di panauralità, o “tutto suono”, è essa stessa un’idea pervasiva, suggerendo la longevità di tale allegoria.
Geometria nel ronzio delle corde.
Pitagora era noto per aver detto: “C’è geometria nel ronzio delle corde, c’è musica nella spaziatura delle sfere“, collegando così anche il visivo e l’auditivo. In natura, qualunque forma di energia corrisponde dunque ad una vibrazione che come tale tende a concentrarsi nello spettro delle frequenze secondo uno schema preciso e ricorrente. Se ordiniamo tali frequenze dalla più grave sino ad arrivare alla più acuta, otteniamo la scala degli armonici naturali. Questa “scala” è una legge di natura, la conseguenza di un fenomeno fisico che come tale può essere spiegato in termini matematici. Il modello matematico che descrive e decodifica questo schema è chiamato serie armonica.
“La materia fisica è musica solidificata.”
(Pitagora)
Nell’immagine seguente vediamo: Sopra un diagramma rappresentante la serie armonica. Sotto la foto di una conchiglia.
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