Quantum Universe: Focus sugli studi di Brian Cox e Jeff Forshaw, autori del libro The Quantum Universe: Everything That Can Happen Does Happen.
Quantum Universe: “L’universo è fatto di storie, non di atomi”, ha osservato la poetessa Muriel Rukeyser. “Siamo fatti di stelle”, controbatteva Carl Sagan. Ma alcune delle storie più affascinanti e importanti sono quelle che spiegano gli atomi e la “roba delle stelle”. Questo è il caso del bellissimo libro The Quantum Universe: Everything That Can Happen Does Happen del fisico rockstar Brian Cox e del professore dell’Università di Manchester Jeff Forshaw – un viaggio notevole e coinvolgente nel tessuto fondamentale della natura, che esplora come la teoria quantistica fornisca un quadro di riferimento per spiegare tutto, dai chip di silicio alle stelle al comportamento umano.
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“La teoria dei quanti è forse il primo esempio dell’infinitamente esoterico che diventa profondamente utile. Esoterica, perché descrive un mondo in cui una particella può davvero trovarsi in più luoghi contemporaneamente e si sposta da un luogo all’altro esplorando l’intero Universo simultaneamente. Utile, perché la comprensione del comportamento dei più piccoli elementi costitutivi dell’universo è alla base della nostra comprensione di tutto il resto. Questa affermazione rasenta l’arroganza, perché il mondo è pieno di fenomeni diversi e complessi. Nonostante questa complessità, abbiamo scoperto che tutto è costruito da una manciata di minuscole particelle che si muovono secondo le regole della teoria quantistica. Le regole sono così semplici che possono essere riassunte sul retro di un involucro. E il fatto che non abbiamo bisogno di un’intera biblioteca di libri per spiegare la natura essenziale delle cose è uno dei più grandi misteri.”
(Dal libro The Quantum Universe: Everything That Can Happen Does Happen)
Quantum Universe: La storia tesse un secolo di sviluppi scientifici e teorici, da Einstein a Feynman attraverso Max Planck, che nel 1900 coniò il termine “quantico” per descrivere la “radiazione del corpo nero” di oggetti caldi attraverso la luce emessa in piccoli pacchetti di energia da lui chiamati “quanti”, per arrivare a una prospettiva moderna della teoria quantistica e del suo ruolo primario nella previsione dei fenomeni osservabili.
“L’immagine dell’universo in cui viviamo, come rivela la fisica moderna, è caratterizzata da una certa “semplicità” di fondo; fenomeni eleganti danzano lontano dalla nostra vista e la diversità del mondo macroscopico emerge. Questo è forse il coronamento della scienza moderna; la riduzione della tremenda complessità del mondo, esseri umani compresi, a una descrizione del comportamento di una manciata di minuscole particelle subatomiche e delle quattro forze che agiscono tra di loro”.
(Dal libro The Quantum Universe: Everything That Can Happen Does Happen)
Ma al centro dell’universo quantistico esiste una manciata di grandi verità che trascendono il regno della scienza come disciplina accademica e che risplendono nelle più vaste estensioni dell’esistenza umana: nella scienza, come nell’arte, tutto si basa su ciò che è venuto prima; tutto è collegato a tutto il resto; e, forse la cosa più importante, che, nonostante le nostre più grandi compulsioni per il controllo e la certezza, gran parte dell’universo – a cui appartengono il cuore e la mente umana – rimane governato dal caso e dall’incertezza:
“Una caratteristica chiave della teoria quantistica è che si occupa di probabilità piuttosto che di certezze, non perché manchiamo di conoscenza assoluta, ma perché alcuni aspetti della Natura sono, nel loro stesso cuore, governati dalle leggi del caso”.
(Brian Cox)
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