Cosmic Axis & Ashok Singal: l’universo si muove in un’unica direzione

Il Prof. Ashok Singal.

Il Prof. Ashok Singal, dopo il dottorato in Radio Astronomia del TIFR, India, si è trasferito in Europa, e dopo aver trascorso cinque anni in Germania e nei Paesi Bassi, è tornato in India per entrare a far parte della facoltà nella Divisione di Astronomia e Astrofisica della PRL. Le sue principali aree di interesse di ricerca sono le radio galassie e i quasar, la cosmologia, l’elettrodinamica e processi di radiazione. Ashok Singal ha pubblicato oltre 80 lavori di ricerca su riviste specializzate. Dalle osservazioni radioastronomiche con il GMRT, ha scoperto il quasar gigante più lontano conosciuto, con una dimensione radio superiore a 4 milioni di anni luce. Il Prof. Singal ha determinato il moto peculiare del sistema solare dall’anisotropia nel cielo luminosità dovuta a più di un milione di galassie radio distanti . Ha anche scritto molti articoli scientifici popolari, come “È possibile un viaggio interstellare verso un esopianeta”, “Mondi oltre il nostro”, “La vita su un pianeta chiuso a chiave”.

Ecco alcune domande che abbiamo posto al Prof. Ashok Singal:

Può spiegarci, nel modo più semplice possibile, il concetto di Asse Cosmico (Cosmic Axis) e di Dipole Anisotropy?

Cosmic Axis & Ashok Singal: “Quello che intendo per asse (Cosmic Axis) è una direzione preferenziale, separata da tutte le altre direzioni, nel cielo. Un dipolo implica due poli opposti, cosi come l’asse della terra ha due poli, nord e a sud. In tutte le moderne teorie cosmologiche, l’universo viene considerato intrinsecamente isotropo. Ciò significa che dal punto di vista terrestre, l’universo appare uniforme ed omogeneo. Tuttavia, se l’osservatore si muove, allora l’universo potrebbe non sembrare tutto isotropo. Perché pensiamo che l’osservatore possa essere in movimento? La nostra Terra non riposa. Gira intorno al sole a 30 km/s e il sistema solare, a gira intorno al centro della nostra Via Lattea a 250 km/s. La Via Lattea a sua volta ha un movimento all’interno del gruppo locale di galassie. Se aggiungiamo tutte queste velocità in modo corretto, e provando a farle convergere in un unico valore, allora otterremmo un valore per il movimento dell’osservatore rispetto all’universo. È necessario scoprire questo vettore di velocità netta del sistema solare.“

Differenze di luminosità.

“Nella direzione in avanti, lungo la quale l’osservatore si muove, oggetti lontani nell’universo appaiono leggermente più luminosi, che possono essere circa una parte su 1000, e similmente più deboli nel direzione opposta. Una tale anisotropia dipolare in luminosità è stata vista nel Cosmic Microwave Background (CMB), e da ciò si calcola che il moto del sistema solare sia 370 km/sec in una certa direzione.  Quello che ho fatto è stato prendere circa un milione di galassie radio, alcuni degli oggetti più lontani della e ha studiato i loro cambiamenti di luminosità media con la direzione del cielo. Da questo ho dedotto che il moto del sistema solare sia di 1600 km/sec, circa 4 volte più grande del valore stabilito dalla Cosmic Microwave Background . Ebbene, ho riscontrato che direzione del movimento è rimasta sempre la medesima.”

Testare l’isotropia dell’universo.

“Questi risultati sono stati successivamente confermati da una mezza dozzina di gruppi indipendenti in tutto il mondo. Infatti ho utilizzato altri due campioni indipendenti di galassie lontane, e ho determinato il moto solare da questo. Anche in questo caso la direzione è sempre risultata essere la stessa.  Dunque considerata la stessa direzione, possiamo ritenere che il Cosmic Axis (Asse Cosmico) divida l’universo in due metà, le regioni del cielo, con un numero molto diverso di quasar e di galassie. In una metà del cielo, separata da un piano che attraversa la Terra, ho riscontrato trovato 33 quasar e nell’altra solo 15 (i quasar sono le galassie più lontane e attive).  E dunque probabile che l’universo non sia intrinsecamente isotropo. Ciò avrà un profondo impatto sulle moderne cosmologie, che dovranno essere risolte di nuovo. La prima cosa da fare in futuro è pensare ad altri modi indipendenti per testare l’isotropia dell’universo. Ciò è necessario a causa delle profonde implicazioni dell’anisotropia per gli studi cosmologici, quindi per la nostra comprensione dell’universo.”

Crede che la Scienza si stia avvicinando alla Spiritualità?

Cosmic Axis & Ashok Singal: “La scienza è molto obiettiva e non crede nella spiritualità. In realtà, quello che aggiungerei qui è che le nostre conoscenze scientifiche sono ancora molto scarse. Dopo tutto, circa 500 anni fa non sapevamo che la Terra fosse rotonda (ricordate il viaggio di Colombo che cercava di raggiungere l’India in direzione ovest, supponendo che la Terra potesse essere rotonda) o che girasse intorno al Sole (la prova di Galileo!), o che non fossero altre stelle simili al Sole, ma centinaia di miliardi di galassie, ognuna delle quali comprende centinaia di miliardi di stelle, con pianeti come la Terra che le girano intorno.”

Il nostro piccolo pianeta.

Cosmic Axis & Ashok Singal: “Il nostro posto poco appariscente nell’universo è mostrato dal famoso Pale Blue Dot che è una fotografia del pianeta Terra scattata nel 1990 dalla navicella Voyager 1 quando la navicella ha raggiunto i ~6 miliardi di km, o circa 40 au (la distanza di Plutone), dal Sole. Questa è una vera e propria fotografia della Terra, scattata dalla distanza più lontana fino ad oggi, dove la Terra appare come un minuscolo punto azzurro pallido sullo sfondo di un apparente vuoto (la debole banda marrone è dovuta al riflesso della luce del sole dall’ottica della macchina fotografica). Questa immagine è molto significativa come prospettiva sul nostro posto nel cosmo, poiché il nostro pianeta blu impallidisce letteralmente in insignificanza all’interno dello schema più ampio delle cose. E questa è l’unica immagine reale della Terra mai vista da un tale punto di vista. Il nostro pianeta è un granello di polvere visto dalla distanza del nostro sistema planetario. Se la Terra potesse essere fotografata dalla nostra stella vicina [Proxima Centauri], il suo diametro apparirebbe ancora più piccolo (di circa 7000 volte) e sarebbe ancora meno brillante di 50 milioni di volte, e la Terra non potrebbe nemmeno essere definita “un minuscolo granello di polvere” . Dovrebbe pertanto farci riflettere il verificarsi di tutti i nostri “battibecchi” quotidiani, le aspirazioni, gli sconvolgimenti politici, le guerre tra le nazioni, e la nostra feroce pretesa di essere i migliori di tutti, con un totale disprezzo per coloro che potrebbero non essere d’accordo con noi. Oltre alla nostra volontà di condannare quegli altri o addirittura di uccidere e morire per alcune convinzioni totalmente infondate pronunciate o scritte da qualcuno forse con buone intenzioni, ma basate sulla conoscenza limitata in quel momento, o peggio, basate su un puro capriccio e fantasia. Siamo piccoli, enormemente piccoli.“