Caravaggio – La Grazia: in libreria il secondo volume dell’opera a fumetti di Milo Manara dedicato al pittore lombardo. Dopo tre anni dall’uscita del primo volume, dal titolo Caravaggio, la Tavolazza e la spada, viene pubblicata la seconda ed ultima parte del fumetto dedicato alla biografia del celebre artista Michelangelo Merisi, uno dei geni particolari dell’età moderna.
Caravaggio – La Grazia: Presentata in questi giorni, la graphic novel dedicata al famoso artista. Milo Manara, noto fumettista italiano, a distanza di tre anni dal suo primo capolavoro a fumetti, dedicato al grande genio della pittura italiana Michelangelo Merisi, ha pubblicato il secondo volume di questa sua straordinaria opera, attratto fin da adolescente dalla figura dell’artista meneghino, genio e sregolatezza. La seconda parte del fumetto, possiamo trovarla già nelle librerie italiane. Il primo volume dal titolo Caravaggio. La tavolozza e la spada, si era concluso con la fuga del pittore dalla capitale: proprio da qui prende il via la seconda parte del lavoro grafico, nella quale si intersecano fantasia e realtà sulla vita del Caravaggio, tratta dalle biografie ufficiali.
Nella seconda opera a fumetti, Caravaggio – La Grazia, l’autore ci racconta gli anni in cui il Merisi visse oltre i confini romani. Sulla base di documenti storici Manara ha introdotto elementi fantastici che donano altro fascino alla genialità tutta particolare di questo personaggio che ha fatto la storia dell’arte italiana. Come per il primo volume, anche la seconda parte avrà sicuramente un grande successo di critica. D’altronde se un maestro del disegno quale è Milo Manara, si confronta con un altro illustre gigante dell’arte pittorica significa andare incontro, sicuramente, ad una sorta di unicum speciale, che la casa editrice Panini ha inteso celebrare regalando ai collezionisti e fan di Manara una vasta opportunità di edizioni.
Questo secondo volume della graphic novel di Milo Manara, comincia con l’introduzione dello storico dell’arte Claudio Strinati, secondo la quale la vita del Caravaggio fuori da Roma durò appena quattro anni e si basò tutta su di uno sfrenato vagabondare da un posto all’altro senza però riuscire a trovare pace o ristoro. Soltanto Manara poteva rendere onore alla storia ed all’arte, del Caravaggio, in virtù di uno stile grafico esclusivo e d una immensa sensibilità nel narrare.
