Il Ct azzurro Giampiero Ventura rinnova fino al 2020. La notizia è stata resa nota, ieri, dal presidente della FIGC Carlo Tavecchio.
L’attuale Ct azzurro Giampiero Ventura resterà sulla panchina della nazionale italiana di calcio, ancora per altri due anni. Il prolungamento del suo contratto fino al 2020 è stato annunciato da Carlo Tavecchio, presidente della Figc, nella sede della Federazione a Roma. Pertanto l’ex allenatore del Torino guiderà gli azzurri anche nel prossimo Campionato Europeo.
Il massimo esponente del nostro calcio, nel dare la notizia alla stampa, ha affermato:
“Penso sia un segnale di fiducia importante nel ct azzurro, abbiamo avviato un cambiamento generazionale e culturale che ben presto darà i suoi frutti. Noi tutti vogliamo metterlo nella migliore condizione spirituale possibile per affrontare la difficile e determinante partita con la Spagna che è di importanza fondamentale anche se non è la fine del mondo. È un incontro importante e sapete tutti quanto noi ci teniamo”.
Giampiero Ventura, 69 anni, è assurto alla carica di Ct azzurro il 18 luglio 2016. In origine il suo contratto scadeva dopo i prossimi Mondiali di Russia del 2018.
Quando gli è arrivata la conferma del prolungamento di contratto il ct azzurro si è detto felice ed orgoglioso della fiducia mostratagli. Ma ecco le parole di Ventura:
“Questa fiducia mi dà ancora più stimoli per fare qualcosa di importante, abbiamo iniziato un cambio generazionale che dev’essere ancora completato. Abbiamo tre obiettivi: qualificarci per i Mondiali, essere la sorpresa degli stessi ed essere fra le squadre favorite per l’Europeo”. Quindi il discorso si sposta sugli stages da programmare per la nazionale italiana, che al momento sono troppo pochi. In tal senso l’allenatore dell’italia ha risposto:
“Il problema non è il numero e quanti ne facciamo, ma come li facciamo. Mi ha gratificato molto il senso di appartenenza che abbiamo risvegliato. Sono stati fondamentali perché avevano una finalità ben precisa: prendere per mano tutti i giovani di grande potenzialità, senza l’obbligo di risposte immediate”.
