Nello Stato di Anambra, in Nigeria, la Messa domenicale del mattino si è trasforma in un lago di sangue, molte le vittime e numerosi i feriti dopo l’attacco ad una Chiesa cattolica.
Purtroppo, la Messa domenicale del mattino di oggi si è trasformata in un autentico bagno di sangue, all’interno di una chiesa cattolica nello Stato di Anambra, in Nigeria. Un uomo armato di fucile e con il volto coperto ha fatto irruzione nella chiesa di St Philip a Ozubulu, ha dapprima ucciso un uomo e poi ha cominciato a sparare all’impazzata contro tutti i presenti nella chiesa; non si conosce al momento, il numero preciso delle vittime ma dalle prime indiscrezioni si parla di almeno 12 morti ed una cinquantina di feriti. Tuttavia secondo altre fonti il bilancio, sarebbe decisamente più pesante, addirittura di 47 morti.
Sui social network del web circolano già alcuni video con le immagini del selciato della chiesa completamente insanguinato. In un primo tempo un testimone oculare aveva dichiarato che ad assalire il luogo di culto cattolico erano stati diversi uomini, ma la polizia, in seguito, ha reso noto che l’attacco è stato condotto da un uomo solo, molto probabilmente probabilmente originario della regione.
L‘attacco si è consumato alle prime luci dell’alba, intorno alle sei, ora della prima Messa domenicale del mattino. Testimoni hanno affermato che l’assalitore era alla ricerca di una persona specifica, pare si trattasse di un ‘signore della droga’, che aveva prima cercato a casa, dove gli era stato detto che si trovava in Chiesa. Quando l’uomo armato lo ha rintracciato gli ha subito sparato, quindi ha aperto il fuoco in maniera indiscriminata sugli altri fedeli, intenti ad ascoltare la Santa Messa. In quel momento nella chiesa St Philip, a Ozubulo, nello Stato di Anambra in Migeria vi erano al’incirca un centinaio di persone.
Il commissario di polizia dello Stato nigeriano Garba Umar, subito dopo la strage ha riferito della morte di otto fedeli all’interno della chiesa, mentre altri 4 persone sono decedute, forse all’esterno e successivamente. Non ha invece fornito il numero esatto dei feriti. Secondo Umar l’assalitore sarebbe del luogo, ovvero dello Stato di Anambra. Il sacerdote che celebrava la Messa è rimasto, fortunatamente illeso.
