Baba, Babbà o Babà, è il dolce tra i più amati a Napoli

Baba, dolce amatissimo dai partenopei con il suo morbido impasto e l’inebriante profumo di rum. Ma le sue origini sono tutt’altro che napoletane!

In realtà è un dolce nato per caso, si racconta che il suocero di Luigi XV il re polacco Nicolas Leszczynski, persona alquanto superba e stanco dei soliti dessert che preparavano i suoi cuochi, un giorno ne lancio uno per aria che urtó contro una vetrina rompendo una bottiglia di rum che inzuppo il dolce. Il profumo intenso dell’impasto si diffuse in tutta la stanza tanto che il re volle assaggiarlo, da allora divento il suo dolce preferito a cui diede il nome di “ali baba” in onore delle storie di mille e una notte.

Successivamente il nome fu abbreviato dai pasticceri francesi in Baba e quando arrivo a Napoli, visto che a noi napoletani piace abbondare venne chiamato “Babbá”. Questo termine è entrato a far parte del linguaggio proprio dei napoletani tanto che oggi è usato per indicare scherzosamente una persona impacciata con “si nu Babbà” oppure fare riferimento alla bontà con “si doce comme nu Babbá”

Nella tradizione napoletana sono nate molte ricette e varianti del dolce per deliziare il palato, con la crema, cioccolato, limone, frutta, perfino servito semifreddo con il gelato.

Il Babà sembra un dolce facile da preparare, ma vi assicuro che non lo è affatto! Io c’ho provato e il mio primo tentativo non è andato bene! La particolarità di questa ricetta è che ha tempi molto lunghi di lievitazione, poi viene cotto in forno fino ad ottenere un colorito abbronzato, quello tipico dei mediterranei.

Come si fa a non adorarlo? Viene l’acquolina in bocca al solo pensiero… e poi magari ti ritrovi in giro in qualche pasticceria ad acquistarne un bel vassoio, magari uno per gusto per non farci mancare nulla!

A proposito di Babà, una buona notizia per i golosi:  sabato e domenica 6 e 7 maggio si svolgerà la manifestazione “Re Babà” che non mancherà di deliziare grandi e piccini presso il Complesso Monumentale San Giovanni di Dio-S.S. Annunziata di via Porta Catena a Salerno.

Organizzata dalla Claai di Salerno, la manifestazione mira a valorizzare le produzioni artigianali del territorio e nel caso specifico, del babà artigianale. Nella serata della domenica 7 maggio si terrà la premiazione del Re Babà da una giuria di qualità composta da giornalisti enogastronomici ed esperti del settore lievitati e pasticceria, che assaggeranno i dolci e decreteranno i due premi per il miglior Babà Artigianale e per il Babà più innovativo.