pareggio azzurro rocambolesco a firenze

Pareggio azzurro rocambolesco a Firenze

Pareggio azzurro rocambolesco a Firenze

Il pareggio in extremis del Napoli, contro la Fiorentina, allo stadio Artemio Franchi di Firenze chiude l’anno solare 2016, anno, per la verità con molte soddisfazioni e pochi rimpianti. Il rocambolesco pareggio per 3 a 3 premia forse oltre i suoi meriti la squadra di Paulo Sousa, agevolata dalla direzione di gara del signor Tagliavento che l’ha graziata in almeno due occasioni non espellendo, prima l’attaccante Kalinic, meritevole del secondo giallo  per simulazione in area di rigore e, quindi il difensore Tomovic, anch’egli già ammonito, reo di un fallo tattico a centrocampo sul capitano azzurro Hamsik.

Il primo tempo della partita è stato probabilmente condizionato dall‘arbitro, mostratosi non all’altezza di un match importante. In un certo senso ha innervosito i giocatori di entrambe le squadre, con i suoi cartellini gialli elargiti malissimo. Il Napoli prova a fare la partita ma la Fiorentina schierata davanti alla propria difesa preferisce puntare sulle ripartenze lanciandosi negli spazi. Gli azzurri trovano, tuttavia, il gol del vantaggio con Lorenzo Insigne che insacca alle spalle dell’estremo difensore viola un pallone ad effetto in modo magistrale. E’ giusto dire però che, prima del tiro dell’attaccante napoletano, bisognava fermare il gioco per una posizione di fuorigioco dello stesso Insigne. Ma tant’è, una volta tanto, finalmente, dopo diversi torti subiti, il Napoli gode di una svista dell’assistente di linea del direttore di gara.

Nella seconda frazione di gioco gli uomini di Sarri scendono in campo meno pimpanti ed aggressivi del primo tempo, mentre la Fiorentina crede  molto di più, prima nel pareggio e poi nella vittoria. Successo che stava, perfino per portare a casa, dopo aver messo a segno in sequenza il go dell’ 1 a 1 su punizione deviata dalla barriera, poi la rete del secondo pari, con Bernardeschi visto che il Napoli era tornato in vantaggio con Mertens ed infine il terzo gol, addirittura del vantaggio, grazie ad un micidiale tiro al volo di Zarate. Quando la frittata sembrava ormai  fatta la caparbietà di un sempre più decisivo Mertens, all’ultimo istante del match, permetteva al Napoli di ottenere il rigore del definitivo pareggio.

Migliori in campo, in assoluto, per la formazione partenopea, ovviamente, il folletto belga ed Insigne, ad entrambi un 7 mezzo più che meritato; sotto tono invece Diawara, forse la peggior partita, la sua da quando è diventato titolare e Ghoulam che permette all’argentino Zarate di andare a rete troppo facilmente. Anche Sarri non è sembrato concentrato a dovere. Sbaglia i cambi lasciando in campo uno stanco Hamsik per tutta la partita. non fa entrare prima Gabbiadini ed infine  non riesce ad inculcare ai suoi la malizia giusta per conservare il vantaggio. Ancora una volta la fase difensiva degli azzurri lascia molto a desiderare. Sei reti nei secondi tempi col Torino e la Fiorentina evidenziamo la poca impermeabilità del pacchetto arretrato.

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