Napoli, riaperta dopo 40 anni la Chiesa delle Donne a San Martino, restituita alla città una struttura che è un vero gioiello

Napoli, riaperta dopo 40 anni la Chiesa delle Donne a San Martino, restituita alla città una struttura che è un vero gioiello

Napoli, riaperta dopo 40 anni la Chiesa delle Donne a San Martino, restituita alla città una struttura che  rappresenta un vero gioiello che molti non conoscono. Dotata di un’armoniosa facciata la Chiesa è situata accanto all’ingresso della Certosa del noto Museo da cui si domina il capoluogo partenopeo.

Napoli. Dopo ben quarant’anni è stata restituita alla città ed ai suoi abitanti la Chiesa delle Donne a San Martino, una struttura dotata di un’armoniosa facciata, che è davvero un gioiello d’arte, un capolavoro del sedicesimo secolo. Essa è situata proprio vicino all’ingresso del famoso Museo dal quale i turisti possono ammirare un panorama mozzafiato. La riapertura ufficiale al pubblico della Chiesa c’è stata di recente. Molti non conoscevano neanche l’esistenza di questo magnifico monumento. In realtà la Chiesa delle donne a San Martino  ha una storia lunga e complicata cominciata all’indomani del divieto di ingresso alle donne nelle chiese delle Certose, fin dall’origine dell’Ordine. Un veto confermato nel 1506 da Papa Giulio II, e successivamente ribadito sia da Papa San Pio V, nel 1566-1572 con la Controriforma, che da Papa Benedetto XIV nell’anno del Signore 1757.

Si optò quindi per ovviare a questa proibizione per una Chiesa esterna la quale fu costruita intorno al 1590, durante gli anni del Priore Severo Turboli, Alla Chiesa delle donne lavorò anche l’architetto toscano Giovanni Antonio Dosio. Per la cronaca la ristrutturazione della chiesa è stata realizzata dal Mibac insieme con la facciata della foresteria ottocentesca della Certosa, in virtù dei fondi Fesr 2014-2020 Cultura e Sviluppo ad opera dell’Ati di imprese Modugno, Minerva e Domus.

Oggi la Chiesa delle Donne  torna a mostrare tutto il suo splendore anche grazie a complessi restauri che hanno consentito il recupero di affreschi nella zona del Presbiterio e degli stucchi colorati. Nella chiesa sono state anche ricollocate le grandi tele dell’800. Come la Certosa pure questa struttura è ricca di capolavori, infatti troviamo al suo interno un’unica navata con 8 cappelle laterali, quattro per lato, con tantissime decorazioni. Sono custoditi  affreschi di Micco Spadaro che raffigurano la Persecuzione dei Certosini in Inghilterra ed altri opere meravigliose realizzate da Cosimo Fanzago come le transenne delle cappelle, le decorazioni delle cappelle di San Bruno e del Battista. Infine La chiesa delle Donne possiede un bellissimo pavimento realizzato da Frà Bonaventura Presti, e poi moltissimi quadri incantevoli come le  tele di Jusepe De Ribera,  di Massimo Stanzione e di Giovanni Lanfranco.

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