Inventare giochi. Il Game Designer Dario Massa
Inventare Giochi. Il Game Designer Dario Massa - ph. ©2018 iPhotox

Inventare giochi… un mondo affascinante e misterioso, può essere un mestiere?

Inventare giochi… un mondo affascinante e misterioso, può essere un mestiere? Lo abbiamo chiesto ad un giovane game designer.

Mi chiamo Dario, ho 25 anni e sono un Game Designer. Da bambino non conoscevo questo termine, e quando qualche adulto mi faceva la classica domanda “Cosa vuoi fare da grande?” io rispondevo “quello che sa inventare giochi”. E così è stato…

Così continua, la storia del nostro simpatico amico Dario, la cui professione è quella di inventare giochi:. “Sono stato fortunato, perché i bambini sono sicuramente tra i più bravi inventori di giochi sulla piazza, ho dovuto provare, crescendo, a non dimenticare nulla”. “Ho ancora ricordi ben vividi della mia infanzia quando cercavo di modificare le regole di giochi famosi come “Nascondino” o “Guardie e ladri” per renderli più interessanti ed avvincenti”…

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Dario Massa – ph. ©2018 iPhotox

Non esistendo allora, una scuola di Game Design ho dovuto approfondire la disciplina su libri in ingleseAttualmente il mercato risulta in enorme espansione e stanno nascendo scuole specialistiche anche in Italia”.

“Ho iniziato da adolescente a progettare giochi tra i più disparati, cacce al tesoro e altri eventi ludici, ampliando negli anni il mio campo d’azione, occupandomi di enigmistica classica e poi di giochi da tavolo”. “Ho pubblicato diversi games con molteplici case editrici ed ho collaborato recentemente, con un comune della Regione Campania, la cui amministrazione, attraverso un bando europeo, ha deciso di produrre un gioco di carte, progettato allo scopo di incentivare il turismo sul territorio.

“Il mio campo di interesse principale è l’applicazione prolifica, del medium ludico, in ambiti da esso distanti quali la comunicazione, Advergames, la consulenza aziendale e la didattica infantile ed adolescenziale”. “Il gioco, è un medium, estremamente utile, a fidelizzare l’utenza, migliorare la sinergia tra dipendenti o membri di un team ed in generale, stimolare nell’utente emozioni positive”.

Questa nuova, affascinante professione, nelle sue molteplici sfumature, mi ha notevolmente interessato. Ho voluto, quindi, porre al nostro amico Dario, alcune domande:.

La prima. “Cosa fa e quanto potrebbe guadagnare un’inventore di giochi”?

Un game designer si occupa, ovviamente, di inventare giochi”. “Studiando principalmente le interazioni ludiche tra le persone, cercando di mettere a punto sistemi di regole per incentivarle e renderle il più piacevoli possibili”. “Il mezzo con il quale vengono veicolate queste interazioni è indifferente. Che si tratti di progettare un gioco all’aperto, un videogioco, un gioco da tavolo o di ruolo, le competenze di un bravo game designer rimangono indispensabili per assicurare all’utenza un divertimento fuori dal comune”.

inventare giochi - Dario Massa
Alcune creazioni di Dario Massa

“Come tutte le libere professioni, il guadagno dipende molto dal segmento di mercato nel quale ci si specializza, dalla propria esperienza e talento e dalla capacità di attrarre la clientela”.  “Un gioco da tavolo o di ruolo, pubblicato da una casa editrice, offrirà al game designer la possibilità di ottenere una percentuale di diritto d’autore intorno al 10% su ogni copia venduta, un po’ come uno scrittore”. “In Italia un gioco di discreto successo vende mediamente circa 1500-2000 copie mentre un best seller può attestarsi anche sulle 10.000-20.000. A questi  numeri bisogna aggiungere le commissioni esterne al mercato editoriale come le consulenze sulla Gamification, gli Advergames ed i giochi progettati ad hoc per determinati eventi o aziende”.

La seconda domanda: “Quando si presenta il momento magico“? Quello rappresentato dalle idee creative e interessanti per il progetto di un nuovo gioco:.

Spesso l’idea di base per un nuovo gioco, arriva mentre non si sta lavorando, nasce quasi all’improvviso, prendendo spunto da un elemento della realtà, che sia un luogo, un’attività o una interazione particolare tra due individui. Una volta seduti alla scrivania, si cerca di trasporre quell’idea in meccanismi nel modo più fluido e divertente possibile”.

Concludo con la terza domanda, e confesso, di essere terribilmente attratto da questa disciplina:. “Quella del game designer è una attività solitaria o di gruppo”?

Ho visto progetti di giochi da tavolo o di ruolo, sviluppati a quattro mani, ma nella maggior parte dei casi, inventare giochi, rimane un lavoro individuale, quasi da lupi solitari, almeno per quanto riguarda i liberi professionisti”. ”Grandi aziende di produzione, invece, hanno a loro disposizione, un team interno che si occupa di sviluppare tutti i nuovi prodotti di quel brand”.

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