MAMT, Museo Mediterraneo dell’Arte, della Musica e delle Tradizioni

MAMT, Museo Mediterraneo dell’Arte, della Musica e delle Tradizioni, un insolito edificio, situato nello storico palazzo dell’ex “Grand Hotel de Londres” in Piazza Municipio, nel cuore di Napoli. Aperto, nel suo primo allestimento, dal 20 dicembre 2013, rappresenta un “patrimonio emozionale dell’umanità” . L’idea e il progetto nacquero, tuttavia, molto tempo prima, allorquando nel 1997 il presidente Michele Capasso fece appello agli oltre 2000 rappresentanti dei 36 Paesi riuniti a Napoli dalla Fondazione Mediterraneo sulla necessità di dare alla pace un simbolo.

Il MAMT, Museo Mediterraneo dell’Arte, della Musica e delle Tradizioni (MAMT), è un insolito museo, situato nello storico edificio dell’ex “Grand Hotel de Londres” in Piazza Municipio, nel cuore di Napoli, a due passi dal porto e dalla nuova stazione della metropolitana progettata da Alvaro Siza. Il Museo, che ospita anche la Fondazione Mediterraneo, è un luogo dove il visitatore vive un’esperienza emozionale e sensoriale davvero unica su Napoli e il Mediterraneo. Il MAMT, Museo Mediterraneo dell’Arte, della Musica e delle Tradizioni  rappresenta un “patrimonio emozionale dell’umanità” , aperto, nel suo primo allestimento, dal 20 dicembre 2013. L’idea e il progetto nascono molto tempo prima, quando nel 1997 il presidente Michele Capasso fa appello agli oltre 2000 rappresentanti dei 36 Paesi riuniti a Napoli dalla Fondazione Mediterraneo sulla necessità di dare alla pace un simbolo.

L’obiettivo principale di questo polo e della Fondazione Mediterraneo che l’ha realizzato è, nonostante la consapevolezza della sofferenza, della violenza, dei soprusi e dei conflitti che attanagliano il mondo, raccontare anche il buono e il bello che ci unisce e ci accomuna. I media danno molto spazio agli eventi tragici, amplificando la loro portata e menzionando poco gli aspetti positivi della vita.Promuovere il dialogo e il rispetto reciproco tra i popoli, valorizzare il patrimonio comune come  i luoghi di bellezza naturale, il patrimonio artistico, archeologico e architettonico, l’artigianato, la creatività, la musica, la danza è la strada giusta per costruire e mantenere la pace. Soprattutto i giovani devono diventare “ cacciatori del Positivo” e produttori di futuro.
MAMT, Museo Mediterraneo dell’Arte. Le principali sale del Mamt prendono il nome dalle più importanti città e dai Paesi del Mediterraneo, e sono state inaugurate dai rispettivi capi di Stato e di Governo. Un museo dotato di 107 schermi videowall di notevoli dimensioni ,che lo rendono nel suo genere unico al mondo.La nuova tecnologia 4K conduce in un viaggio da sogno, un percorso che cattura, trasporta e conduce il visitatore in un’esperienza incomparabile, incredibile ed emozionale, attraverso la geografia, la storia, le diverse culture, l’arte, la musica, le tradizioni, le religioni, la politica, il destino.
Dislocato su 5 piani offre 20 percorsi emozionali” basati su importanti temi quali l’ ambiente, le migrazioni, la legalità, la musica, il dialogo interreligioso, le storie e tradizioni, l’ artigianato, il cibo e i grandi protagonisti della storia contemporanea: Antonio de Curtis in arte Totò, l’artista del colore Molinari, Pertini e Caponnetto, Padre Pio e Madre Teresa di Calcutta, Don Diana e Don Bosco, Falcone e Borsellino ecc. Il tutto arricchito oltre che da video in alta definizione (4k) da oggetti rari, reperti, informazioni e testimonianze uniche al mondo, doni dei capi di Stato e di Governo che hanno visitato la Fondazione.Un’esposizione permanente è dedicata all’amato e compianto Pino Daniele: i suoi strumenti musicali e personali, i nastri originali, le foto, video dei concerti ed inediti. Un tesoro inestimabile inserito nel Museo Mediterraneo dell’Arte per omaggiare il grande artista napoletano scomparso nel 2015 e che ha lasciato un grande vuoto nel panorama musicale.

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