Registi napoletani che hanno fatto la storia del cinema italiano: da Massimo Troisi a Paolo Sorrentino

Registi napoletani che hanno fatto la storia del cinema italiano: da Massimo Troisi a Paolo Sorrentino. Come è noto la città di Napoli è stata ed è tuttora ricca di storia arte e cultura, che assieme allo splendore delle sue bellezze naturali ha rappresentato, fin dai tempi più remoti, fonti di ispirazione per poeti scrittori e registi cinematografici. Tra presente e passato sono molti i registi dai natali partenopei che si sono distinti per le loro grandi doti artistiche e per la loro maestria nel realizzare film che hanno fatto epoca. 

I registi napoletani che hanno fatto la storia del cinema italiano, in verità sono tantissimi. Partendo dal passato come non citare il grande e compianto Massimo Troisi, attore e regista di indubbio valore. Mentre ai giorni nostri impossibile non citare l’illustre Paolo Sorrentino, autore del celeberrimo film “la Grande Bellezza”. Del resto la straordinaria e bellissima città di Napoli, ricca di storia, arte e cultura, in fatto di sfornare personaggi di grande valore non è seconda a nessuna. Così come nel campo artistico e letterario anche per quanto riguarda il mondo della cellulosa, la nostra impareggiabile città ha dato i natali a registi di provata bravura, i quali  si sono distinti per le loro immense doti artistiche e per la loro maestria nel realizzare alcune pellicole che hanno sicuramente fatto epoca.
Registi napoletani che hanno fatto la storia: In ambito cinematografico il capoluogo campano ha rivestito ed ancora riveste un ruolo di assoluto primo piano, in quanto culla di tanti registi napoletani che hanno regalato al cinema nazionale fama e prestigio anche a livello internazionale. Andando a ritroso nel tempo il primo vero regista partenopeo che è salito alla ribalta del nostro cinema è stato senza dubbio Massimo Troisi, originario di San Giorgio a Cremano, ciitadina a sud del capoluogo partenopeo. Troisi è stato attore, regista e sceneggiatore e si è forgiato dapprima in teatro seguendo le orme di Eduardo De Filippo e di Totò. Egli si avvicinò al teatro fin da giovanissimo ed insieme ai suoi amici e colleghi Lello Arena ed Enzo Decaro diede vita al terzetto comico della Smorfia, interpretando una serie di sketch esilaranti che dal teatro Sancarluccio di Napoli approdarono in Tv. Tra i suoi film più celebri si ricordano Ricomincio da tre (1981), Scusate il ritardo (1983) Non ci resta che piangere, co-regia con Roberto Benigni (1984) Le vie del Signore sono finite (1987) Pensavo fosse amore… invece era un calesse (1991), Il postino (1994).
Paolo Sorrentino.
Non poteva mancare nel prestigioso elenco dei registi napoletani che hanno fatto la storia del cinema, Gabriele Salvatores, vincitore del Premio Oscar per Mediterraneo. Tra i  suoi film più famosi citiamo: Io non ho paura, Happy Family ed Il ragazzo invisibile, con cui Salvatores ha vinto un European Film Award essendo stato scelto dalla giuria dei giovani della European Film Academy. Passiamo ora ad un altro grande regista, vanto di Napoli, Luciano De Crescenzo, scrittore nativo del quartiere San Ferdinando. Il suo debutto come regista cinematografico avvenne nel 1984 con il film  Così parlò Bellavista, tratto dal suo best seller, in cui si racconta  di un professore di filosofia che ama esporre le sue teorie agli amici Salvatore, Saverio e Luigino. L’anno dopo De Crescenzo diresse anche Il mistero di Bellavista, quindi nel 1998 fu regista della commedia a episodi 32 dicembre basata  sulla relatività del tempo.
Registi napoletani che hanno fatto la storia: E’ la volta di Edoardo De Angelis, assurto alla celebrità per aver girato il film in tre episodi Vieni a vivere a Napoli e per aver realizzato la regia e la sceneggiatura di Indivisibili, presentato alla Mostra del cinema di Venezia. Film che gli fece guadagnare  il Premio Pasinetti come Miglior Film e menzione speciale alle gemelle esordienti Angela Fontana e Marianna Fontana. Per Teresa Marchesi dell’Huffington Post, “Indivisibili è un film che sa fare del degrado ambientale e della sottocultura un valore assoluto”. Questa pellicola ha vinto 6 David di Donatello 2017, 5 Nastri d’argento, oltre al Premio Guglielmo Biraghi per Angela e Marianna Fontana, ottenendo anche 8 Ciak d’oro.
Altro regista e sceneggiatore napoletano è Mario Martone, che debuttò alla regia cinematografica con un cortometraggio nel 1980, mentre nel 1995 realizzò il film L’amore molesto, in lizza al Festival di Cannes e vincitore del David di Donatello. Nell’autunno 2010 uscì nelle sale italiane Noi credevamo, ispirato all’omonimo romanzo di Anna Banti, che vinse nel 2011 il premio Alabarda d’oro come miglior film e  migliore sceneggiatura, poi nell’aprile del  2012 a Recanati annunciò un’opera cinematografica dedicata alla vita di Giacomo Leopardi: il film Il giovane favolosopresentato al Festival di Venezia il 1° settembre 2014, che  riscosse un enorme successo di pubblico e critica. Martone è anche un noto regista teatrale e tra i suoi progetti ricordiamo una serie televisiva sulla vita di Eduardo De Filippo, incentrata sulla Napoli del primo ‘900.
Naturalmente non potevamo che concludere con il non plus ultra dei registi napoletani che hanno fatto la storia del cinema, ossia Paolo Sorrentino: uno di quelli più affermati ed osannati dalla critica. Vincitore del Premio Oscar nel 2014 per La grande bellezza, Paolo Sorrentino, tifoso del Napoli e fan dei Talking Heads, appartiene alla scuola felliniana sia per ispirazione che suggestioni estetiche. Tutti le sue pellicole ostentano una vena di fascino d’altri tempi. Sorrentino ha vinto anche quattro European Film Awards, un Premio BAFTA, cinque David di Donatello, sette Nastri d’argento ed ha presentato cinque dei suoi film al Festival di Cannes guadagnando il Premio della giuria per Il divo, candidato all’Oscar al miglior trucco. Nel 2015 è stato il regista del film girato in lingua inglese Youth – La giovinezza con Michael Caine, Rachel Weisz e Harvey Keitel, che portò a casa  tre European Film Awards tra cui Miglior Film, e nel 2016 realizzò  la sua prima serie TV The Young Pope con protagonisti Jude Law, Diane Keaton e Silvio Orlando.

 

 

 

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