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La Patagonia, tra meraviglie, natura incontaminata e spazi enormi

Le meraviglie della Patagonia.

Nel non lontanissimo 1974, lo scrittore britannico Bruce Chatwin, partì per la Patagonia, desideroso di scoprire il fascino selvaggio dell’estremo Sud del Continente, la Patagonia. Ne scaturì un libro affascinante, dal nome “In Patagonia”, dove tappa dopo tappa, da Buenos Aires alla Terra del Fuoco, Chatwin descrisse con minuzia di particolari, tutti i luoghi visitati, tanto da suscitare la curiosità dei turisti che cominciarono ad organizzare viaggi in questo luogo.

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Natura incontaminata.

In Patagonia, si pùò ancora ammirare una natura incontaminatata; spazi enormi e selvaggi, una natura maestosa e ricca di laghi, montagne, cascate, ghiacciai e vulcani che l’hanno resa il luogo ideale per gli amanti del trekking. Non solo, però, sport e avventura. Qui si possono anche incontrare specie di animali particolarissime ed uinche come il Guanaco ovvero la volpe della Patagonia, il pinguino di Magellano ed il calafate, una piante sempreverde, le cui bacche sono commestibili. Questo territorio, che con una superficie gigantesca di 900 mila chilometri quadrati, occupa sia il territorio dell’Argentina che del Cile, comprendendo anche la “Terra del Fuoco”, si distingue in due aree: la Patagonia andina, caratterizzata dalle propaggini estreme della Cordigliera delle Ande, con le sue cime quasi sempre innevate ed intervallate da valli e ghiacciai, oltre a laghi e pini e la Patagonia extrandina, in cui dominano scenari diversi; altipiani, steppe nonché enormi estensioni semidesertiche che arrivano fino all’Oceano Atlantino.

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Mete imperdibili.

Per visitarla, i tour operator consigliano una permanenza di circa 15 giorni. Alcune mete, sono imperdibili, su altre invece si può anche sorvolare. Partendo da Buenos Aires, si può raggiungere facilmente la catena montuosa del Fitz Roy che si trova al confine con il Cile e la cui cima misura ben 3 mila metri. La prima tappa, è costituita dalla Riserva naturale Punta Tombo, dove è possibile ammirare la più grande colonia di pinguini di Magellano che cominciano a popolare tale area da Settembre ad Aprile, per riprodursi. Da qui, si raggiunge la Penisola di Valdes, considerata Patrimonio dell’Unesco, dove è possibile guardare da vicino un’altra specie animale; le balene. In seguito, ci si può dirigere verso Punta Piramides, dove da Luglio a Novembre, è possibile avvistare ancora le balene oltre ad una colonia di leoni marini.

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Parco Nazionale de los Glaciares.

La seconda tappa consigliata, è invece rappresentata dal Parco Nazionale de los Glaciares, con annessa visita al Ghiacciaio del Perito Moreno. Qui vale la pena fare un tour in barca per gustarsi le meraviglie del posto. Il ghiacciaio più grande, è precisamente quello di Upsala a cui si giunge dopo aver navigato sul Lago Argentino, imbarcandosi da Punta Banderas. Giunti al confine con il Cile, si può decidere di ivistare il Parco Nazionale Torrese del Paine, una riserva della biosfera formata da tre enormi monoliti di granito, il più alto dei quali misura 2.800 metri. Terza ed ultima tappa consigliata infine, è Ushuaia, la città in assoluto più meridionale al mondo nonché capitale della Terra del Fuoco. Ivi si trova il Parco Nazionale Tierra del Fuego, popolato da grandi varietà di specie animali e vegetali. Si possono ammirare da vicino, anche alcuni resti risalenti alle popolazioni primitive.

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Come raggiungere la Patagonia.

Si consiglia di atterrare a Buenos Aires, visto che anche la capitale merita una visita. Per spostarsi poi in direzione Patagonia, occorrere prenotare i voi per Trelew, che dista circa 1.300 km da Buenos Aires, poi quelli per El Calafate ed Ushuaia. Un mezzo suggestivo per spostarsi tra questi luoghi, è il treno a vapore a scartamento ridotto, chiamato “La Trochita”, come conosciuta ance come Viejo Expreso Patagonico che percorre i 402 km di distanza che separano le località di Esquel ed Ingeniero Jacobacci.

Dove Pernottare.

La scelta è molto vasta. A Buenos Aires, si trovano alberghi per ogni gusto e categoria, come anche ad El Calafat dove si trovano le tipiche Hosteria e le tenute rustiche affacciate sul Lago Argentino, mentre ad Ushuaia si possono scegliere deliziosi chalet in legno da cui ammirare il sontuoso panorama delle Ande.

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