Estate bollente, caldo record come quattordici anni fa

Estate bollente, caldo record come quattordici anni fa

Si tratta, senza dubbio, di un’estate bollente, quella che stiamo vivendo in questo periodo, un caldo record come accaduto quattordici anni fa.

Dopo un mese di giugno che ha fatto registrare delle temperature africane con picchi di 38 gradi addirittura, questi primi otto giorni di luglio ci stanno imponendo un’estate bollente, un caldo record, quasi insopportabile che abbatte, in particolare gli anziani ed i bambini. Come si evince dai risultati delle analisi dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche, le alte temperature del mese di giugno e della prima settimana di luglio contendono il primato, a quelle dell’estate di quattordici anni or sono.

Nel 2003, infatti ci fu un’estate bollente proprio come questa che toccò picchi assurdi tanto da mietere persino alcune vittime. I meteorologi prevedono per oggi, in tutta la nostra penisola, dal nord al sud, ancora, una giornata di caldo straordinario. Si potrebbero raggiungere i 35 gradi  ed in talune zone dell’Italia, persino i 40 gradi all’ombra.

A far diventare l‘estate bollente, nel  2003 ci pensò il monsone africano, molto simile a quello responsabile del caldo di questi giorni, ma forse più persistente: quest’ultimo, infatti, creò una situazione molto stabile su tutto il Mediterraneo, cominciata a fine maggio e protrattasi per tre mesi. Anche nello scorso giugno  il monsone africano ha determinato una situazione di bassa pressione sull’Oceano Atlantico al punto di  che ha richiamare aria calda dal Marocco e dall’Algeria verso l’Europa.

Una perturbazione sempre proveniente dall’Atlantico, poi ha ricondotto le temperature su valori nella media, grazie ai temporali abbattutisi sull’Italia settentrionale, a fine giugno. Si annuncia, a prescindere, anche quest’anno un’estate bollente che tuttavia sarà diversa da quella del 2003. In questi primi giorni di luglio, ha spiegato l’esperto meteorologo Gozzini, l’anticiclone africano ha portato temperature torride di tipo  algerine ma già, da lunedì al Nord e da giovedì o venerdì nel resto della penisola si prevede un cambiamento, con un brusco abbassamento delle temperature che porteranno dei temperali sparsi.

 

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