Giandomenico Fracchia, il vero trampolino di lancio di Paolo Villaggio

Giandomenico Fracchia, il vero trampolino di lancio di Paolo Villaggio

Giandomenico Fracchia, il primo personaggio televisivo dell’attore genovese, è stato  il vero trampolino di lancio di Paolo Villaggio.

Interpretando, in televisione, il personaggio di Giandomenico Fracchia, Paolo Villaggio, si è imposto all’attenzione del pubblico del piccolo schermo, mettendo in mostra un nuovo modello di umorismo, molto moderno e dirompente, quasi sui generis, rispetto a tutti gli altri personaggi comici apparsi, in precedenza, in Tv.

Giandomenico Fracchia, molto probabilmente, ha rappresentato il miglior Paolo Villaggio della storia, la notorietà, ottenuta nell’interpretare il famoso ragionier Ugo Fantozzi è dovuta essenzialmente a quel suo primo personaggio che entrò nella case degli italiani ad allietare il pomeriggio della domenica, con battute spiritose ed esilaranti che piacquero tantissimo agli italiani, oggi meno giovani, di quel tempo.

Paolo Villaggio, o meglio ancora Giandomenico Fracchia e la sua memorabile poltrona, si presentarono, per la prima volta, in televisione con il programma intitolato: “Quelli della Domenica“in onda sulla Rai, nel lontano 1968. Il compianto attore genovese, in quella trasmissione, fu l’artefice del cambiamento del varietà domenicale pomeridiano, che fino ad allora si identificava con la sfarzosa retorica dei lustrini.

Impersonando l’untuoso impiegato modesto, Giandomenico Fracchia, il buon Paolo fu capace di imporre al pubblico televisivo un nuovo personaggio comico, completamente diverso dal tradizionale che catturò profondamente l’occhio esperto di quelli che poi divennero i suoi fans, con l’arrivo del ragionier Fantozzi. Un ragionier Fantozzi, diventato, in breve tempo, un mito, stavolta, del cinema italiano.

Si trattò di un personaggio che rappresentava  la rivolta contro la presunta superiorità antropologica del potere, la resistenza che l’impiegato opponeva a chi voleva  colonizzare il suo tempo libero, lo sberleffo nei confronti dell’imbecillità di chi ci comanda. Il celebre anatema fantozziano, la corazzata Potemkin è una cagata pazzesca appartenne al lessico dell’angheria verso i più deboli.

Al personaggio Ugo Fantozzi nessuna sfortuna gli resisteva, nessuna jella gli era estranea, insomma tutto e di più, per quanto riguarda gli episodi negativi della vita appartenevano a lui. Tuttavia Giandomenico Fracchia è stato un personaggio completamente diverso dal ragioniere; parlava ed agiva in prima persona, Fracchia, in realtà non subì mai passivamente i soprusi ma fu canaglia e disordinato allo stesso tempo.

Dunque Fracchia è stato il miglior Paolo Villaggio che abbiamo mai  conosciuto, quello che raccontava, in definitiva, il personaggio dell’uomo medio italiano e che è stato il vero trampolino di lancio della sua carriera.

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