17 maggio 1990 OMS cancella omosessualità dalle malattie mentali

Accadeva oggi 17 maggio 1990

[vc_row][vc_column][vc_column_text]OMS Esclude l’omosessualità dalle malattie.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]OMS esclude dall’elenco delle malattie mentali l’omosessualità. Il 17 maggio 1990 l’organizzazione Mondiale della Sanità cancellò l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, definendola “una variante naturale del comportamento umano”. Oggi il 17 maggio viene ricordato e celebrato come “giornata mondiale contro l’omofobia”.

Il percorso per giungere alla decriminalizzazione dell’omosessualità e alla sua accettazione come aspetto normale della sessualità è stato lungo e difficoltoso. Solo negli anni 70 infatti la comunità gay iniziò a richiedere diritti civili nei Paesi occidentali. Negli stessi anni anche la comunità scientifica iniziava a rivedere e riformulare le teorie riguardanti l’omosessualità. Già nel 1974 l’omosessualità venne depennata dal manuale diagnostico dei psicologi americani; mentre figurava negli anni 50 come “condizione psicopatologica sociopatica”, nel 1968 era ancora considerata come deviazione sessuale, così come la pedofilia, ma catalogata tra i “Disturbi Mentali non Psicotici”.

Sempre nel 1974 si discuteva della ”omosessualità egodistonica”, cioé la condizione psichica in cui la persona omosessuale non accetta il proprio orientamento sessuale e non lo vive con serenità. Questa teoria verrà superata nel decennio successivo, per poi arrivare al 1990, quando l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) prende la decisione che spegne ogni altra teoria depennando l’omosessualità dalle forme di malattie mentali.

Per quanto ai giorni nostri si è giunti ad una generalizzata accettazione delle persone diversamente orientate sessualmente purtuttavia nel mondo molte nazioni del Medio Oriente e africane, così come vari stati asiatici, caraibici e del sud pacifico, ritengono l’omosessualità illegale. In sei nazioni il comportamento omosessuale è punibile con l’ergastolo; in altre dieci la pena può giungere alla morte.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”16014″ img_size=”640×440″ alignment=”center” css_animation=”fadeIn”][/vc_column][/vc_row]

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