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AC Milan è nelle mani dei cinesi arriva il closing, Berlusconi è out

Finalmente arriva il closing, l’AC Milan è nelle dei cinesi, Berlusconi è out

La telenovela AC Milan ed i nuovi proprietari cinesi, è finalmente terminata dopo tanti rinvii. Il closing definitivo della trattativa è giunto nel primo pomeriggio di ieri, quando, dopo una mattinata molto agitata, contraddistinta da una riunione, nella quale si è definito e messo nero su bianco, con le relative firme sui contratti, si è festeggiato l’arrivo dell’ultimo bonifico pari a 370 milioni di euro.

AC Milan è stato venduto, in forma ufficiale, alla Rossoneri Sport Investment Luxembourg, società presieduta dal magnate cinese Yonghong Li.

La società della “Fininvest” ha concluso la cessione alla Rossoneri Sport Investment Lux della sua intera partecipazione alle quote societarie dell’AC Milan, che erano pari al 99,93%. I punti salienti dell’accordo sono quelli già ufficializzati, a suo tempo, e prevedono una valutazione complessiva del club fissata a 740 milioni di euro, nei quali rientra anche una situazione debitoria chiusa al 30 giugno 2016, come da accordi tra le due  parti, in circa 220 milioni di Euro. Alla cifra incassata dal gruppo Fininvest vanno aggiunti altri 90 milioni di euro, quale rimborso dei versamenti in conto capitale eseguiti dalla medesima Fininvest in favore del Milan dal 1° luglio 2016 ad oggi. La società compratrice  ha confermato, altresì il proprio impegno a compiere importanti investimenti di ricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario per l‘AC Milan”.

Pertanto, questo pomeriggio, durante l’Assemblea dei Soci del Milan, si provvederà a deliberare il nuovo Consiglio d’Amministrazione del club rossonero ed ovviamente si procederà, subito dopo, alla nomina del nuovo Presidente dell’Ac Milan che dovrebbe essere, naturalmente, lo stesso magnate Yonghong Li.

Silvio Berlusconi, dunque, dopo ben 31 anni di onorata presidenza, visto che è stato il più vincente di tutti i presidenti della storia del Milan, con i suoi  28 titoli conquistati, di cui ben 13 a livello internazionale, si fa da parte e passa la mano. Il suo ciclo, davvero esaltante, è cominciato il 20 febbraio del 1986, allorché l’imprenditore milanese rilevò il club rossonero, sull’orlo del fallimento, alla “modica cifra” di quei tempi di sei miliardi di lire, dalle mani del presidente Giusy Farina e si è concluso ieri alle 14.

Per la cronaca, durante l’era berlusconiana il Milan ha conquistato 8 scudetti, 5 Coppe dei Campioni/Champions League, 3 titoli intercontinentali, 6 supercoppe nazionali, 5 supercoppe europee ed una Coppa Italia.  Si tratta di un Palmares, assolutamente invidiabile, che ha fatto di Berlusconi il patron più vincente al mondo nel calcio.  Il club rossonero non vince più dal 2011, anno del suo ultimo scudetto, conquistato con Massimiliano Allegri in panchina.

Ora sta alla nuova società cinese rinverdire i fasti di un tempo, riportando il Milan nell’Olimpo del calcio nazionale ed internazionale. L’avventura del neo presidente Yonghong Li, parte, manco a farlo apposta, con il derby meneghino contro l’Inter, d’altronde il primo derby cinese della storia della serie A.

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