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Avellino Spal: Novellino costretto a inventarsi il centrocampo

Avellino Spal: tanti problemi per il tecnico dei lupi che è letteralmente costretto ad inventarsi il centrocampo.

Avellino Spal al Partenio. L’infermeria è piena e Novellino deve inventarsi il centrocampo. Domani, nell’anticipo della trentatreesima giornata di serie B, si gioca Avellino Spal, con i lupi che ospitano la rivelazione Spal. Come se non bastassero i guai esistenti, a causa dei risultati poco brillanti delle ultime partite dei lupi, il tecnico di Montemarano, domani sera verrà obbligato a fare, come si suol dire, di necessità virtù, per allestire un centrocampo decente contro gli emiliani.

Le già piccolissime speranze di recuperare qualche giocatore nella zona mediana, sono infatti praticamente sfumate nel pomeriggio di ieri. Lo staff medico dell’Avellino ha certificato l’assenza di Soumarè e Lasik, impegnati in lavoro differenziato e terapie riabilitative. Dopo la forte contusione alla coscia, rimediata durante la partita di Terni, il mediano slovacco dovrà arrendersi e dare forfait con la speranza di essere a disposizione per il prossimo incontro di campionato. In luogo di Lasik, a destra, nel 4-2-3-1 canonico di Novellino, dovrebbe partire Lorenzo Laverone, come successo contro il Novara.

Alle spalle del bomber Matteo Ardemagni dovrebbero agire Soufiane Bidaoui, a sinistra ed uno tra Luigi Castaldo e Daniele Verde, con il primo in pole position data l’imponenza fisica dei tre difensori centrali della compagine spallina: Daniele Gasparetto, Francesco Vicari e Michele Cremonesi. Mentre i due che comporranno la linea mediana potrebbero essere, il condizionale è d’obbligo, Fabrizio Paghera e Angelo D’Angelo, davanti al rientrante Boris Radunovic. Gli unici inamovibili della difesa di Novellino sono Berat Djimsiti e Alejandro Gonzalez.

L’allenatore dei lupi, getterà quindi, nella mischia fin dal primo minuto contro gli estensi, Bidaoui, il quale, quando è in condizione, è sicuramente capace di essere devastante. Ottimo dribbling, punta l’avversario e crea la superiorità numerica. Tutte qualità che, ora come ora, nessun calciatore biancoverde della rosa ha mostrato di possedere. D’altronde il club irpino ha puntato su Bidaoui in estate, malgrado l’ex giocatore del Crotone e del Parma venisse da un anno senza aver mai giocato, trascorso soltanto ad allenarsi per proprio conto. Quasi un azzardo quello dei dirigenti dell’Avellino, tuttavia, visti gli ultimi suoi due scampoli di partita, contro Novara e Ternana, decisamente buoni, tale azzardo potrebbe, alla lunga anche rivelarsi una scommessa vincente.

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