attentato terroristico

Attentato terroristico Londra. I premier del mondo solidali con l’Inghilterra

I premier più importanti del mondo solidali con l’Inghilterra dopo attentato terroristico di Londra. 7 arresti a Birmingham.

I maggiori premier del mondo intero, dopo il brutale attentato terroristico di ieri pomeriggio che ha colpito l’Inghilterra, hanno manifestato la propria vicinanza e solidarietà a Londra ed al governo britannico. Un costante filo diretto tra i premier europei e mondiali ed il Regno Unito per condannare questo ennesimo atto terroristico. Da Trump, a Gentiloni, dalla Merkel a Cazeneuve, tutti hanno contattato immediatamente la regina Elisabetta per esprimere il loro cordoglio ed il proprio disappunto in merito al vile assalto alla sede del Parlamento di Westminster.

Scotland Yard ha intanto reso noto di non avere dubbi sulla natura dell’attacco e parla di terrorismo. Ancora un attentato compiuto a un anno esatto da quello di Bruxelles. Il Capo di Stato italiano Sergio Mattarella ha invece parlato di “insensata ed odiosa violenza”. Nel frattempo l’Isis gongola, festeggiando sui propri siti web l’attentato di Londra. I sostenitori dello Stato Islamico parlano addirittura di “vendetta” a causa dei bombardamenti britannici su Mosul. L’Isis infatti apostrofa il Regno unito scrivendo: “Il sangue porta altro sangue“.

Al momento non esiste alcuna rivendicazione, mentre i giornali inglesi precisano che le vittime non sono 5 ma quattro, ossia l’attentatore, un poliziotto, un cinquantenne e una quarantenne. La polizia ha intanto eseguito perquisizioni in diverse zone del Regno Unito ed ha arrestato 7 persone a Birmingham, città a nord ovest della capitale inglese. L’agente ucciso a coltellate dall’assalitore aveva 48 anni e si chiamava Keith Palmer, sposato e padre di due figli.

Tra i feriti ci sono tre poliziotti di cui due in gravi condizioni, due cittadini rumeni, cinque sudcoreani, una donna tedesca residente in Australia e tre studenti francesi. Inoltre una donna inglese che era caduta nel Tamigi per non essere investita dall’auto del terrorista durante il suo passaggio a velocità sostenuta sul ponte di Westminster è stata recuperata viva, ma le sue condizioni, purtroppo, sono gravi. La premier britannica May ha elogiato il coraggio eccezionale della polizia e delle forze dell’ordine e ha confermato che l’attentato è stato compiuto da un solo uomo, le cui generalità, tuttavia, non sono state ancora rese note.

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