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24 progetti di riqualificazione delle periferie

24 progetti di riqualificazione delle periferie urbane, sono al centro della convenzione che il premier, Paolo Gentiloni, ha firmato presso la sede del governo con una delegazione di sindaci e il presidente dell’Anci, Antonio Decaro.

Le Vele di Scampia a Napoli, che saranno abbattute, oltre le vergognose baracche di Messina sino ad arrivare al litorale capitolino.

Lo stanziamento, totale di questi progetti ammonterà a 3,9 miliardi di euro. E’ stata inoltre già attivata una prima tranche di 500 milioni di finanziamento. Grazie ad una ulteriore quota di 1,6 miliardi, si arriverà  ad una somma finale di 2,1 miliardi. Un intervento complessivo di 124 progetti: una somma che consentirà di chiudere una grande operazione di riqualificazione e rigenerazione delle periferie”.

Il Governo pare abbia deciso di finanziare tutti i 124 progetti presentati dai Comuni, dando vita così ad un finanziamento complessivo di 3,9 miliardi per le periferie, considerano anche le risorse arrivate da altri finanziamenti pubblici e privati”.

È stata individuata a Napoli, l’area delle Vele di Scampia quale elemento di collegamento con i Comuni limitrofi dove localizzare alcune funzioni privilegiate, a carattere metropolitano e territoriale. Da qui il titolo del programma “Restart Scampia“.

Il quartiere Scampia, quindi, da margine urbano a centro dell’area metropolitana, un progetto complessivo da quasi 27 milioni di euro. L’intervento progettuale è relativo  ad una prima fase della strategia complessiva di riqualificazione e si fonda sull’abbattimento delle Vele A, C, e D e sulla riqualificazione della Vela B, oltre alla sistemazione degli spazi aperti pertinenti al luogo.

Il sindaco Luigi De Magistris ha spiegato: “Siamo molto soddisfatti. Il progetto riguarda le Vele di Scampia ed è arrivato tra i primi. Per la prima volta un progetto finanziato dal governo vede tra i progettisti anche i cittadini che vi abitano”. “Nell’estate 2017 l’abbattimento della prima Vela, mentre già 1.000 persone sono state trasferite in case di edilizia popolare”. È un progetto, sottolinea De Magistris, che parla di “voglia di riscatto e di recupero della dignita: verranno abbattute tutte le Vele meno una, in cui saranno creati uffici istituzionali tra cui la sede della città metropolitana e poi scuole, servizi, verde, tecnologia e innovazione”.

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