Napoli, un pari che vale una sconfitta, delusione al San Paolo

Napoli: un pari che vale una sconfitta, delusione al San Paolo

Napoli: un pari che vale una sconfitta, delusione al San Paolo 

Soltanto un pari tra Napoli e Palermo nel posticipo della ventiduesima giornata del massimo campionato, disputato al San Paolo. Un pari interno per 1 a 1, molto deludente ed inaspettato che ha il sapore di una sconfitta, vista la contemporanea debacle della Roma a Genova contro la Sampdoria. Una vitoria avrebbe significato l’aggancio ai giallorossi al secondo posto. Purtroppo questa squadra non riesce mai a fare quel salto di qualità, ogni qualvolta c’è un’occasione propizia da sfruttare, viene puntualmente meno.

Un Napoli irriconoscibile quello visto ieri sera, passato persino in svantaggio dopo soli due minuti. Una gara anonima rimediata solo grazie ad un erroraccio del portiere ospite, che registra un’involuzione di tendenza da parte della squadra, apparsa demotivata confusa ed incapace di fare il suo gioco. Troppi sbagli sotto porta, gol mancati per troppa precipitazione e poca incisività nei traversoni dalle fasce. Ghoulam ed Hysaj assolutamente nulli.

Il mezzo passo falso casalingo del Napoli e la contemporanea battuta d’arresto dei giallorossi di Spalletti mandano in fuga i bianconeri che vantano, per il momento, quattro lunghezze di vantaggio sulla Roma e sei sul Napoli, tuttavia, avendo ancora una gara da recuperare contro il Crotone, è facile pensare che il vantaggio possa aumentare. Soltanto un autentico suicidio degli uomini di Allegri, potrebbe riaprire le sorti di questo torneo che sembra avviarsi, per il sesto anno di fila, verso la città della Mole.

Con questo pari interno che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i tifosi partenopei, il Napoli, non solo non raggiunge la Roma, ma vede addirittura avvicinarsi a grandi falcate l’Inter di Pioli, sabato alla settima vittoria consecutiva in campionato. Ora la squadra nerazzurra è quarta con tre punti di distacco dagli azzurri. Dunque bisogna guardarsi dal ritorno dell‘Inter più che pensare al secondo posto, che resta però sempre un obiettivo del club di De Laurentiis, a patto che tutti facciano un bagno di umiltà.

La mancata vittoria sui rosanero è figlia della presunzione dei giocatori di Sarri che credevano di aver già i tre punti in tasca. Niente di più sbagliato e Sarri nella conferenza stampa della vigilia aveva messo in guardia i suoi sulle difficoltà della gara, temendo per l’appunto un calo di concentrazione. Purtroppo si è rivelato buon profeta ed il Napoli è caduto nel tranello, rischiando persino di perdere la gara. Leccate le ferite, la squadra, ora, deve guardare avanti, rimboccarsi le maniche e ripartire, cominciando da Bologna, dove è vietato sbagliare. Sarebbe un peccato dilapidare il vantaggio sui nerazzurri proprio nel momento cruciale della stagione. Il terzo posto va difeso con le unghie e con i denti.

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